Gaetano Manfredi nuovo ministro dell'Università: «Sceglierò solo persone di qualità»

Gaetano Manfredi nuovo ministro dell'Università: «Sceglierò solo persone di qualità»
Sabato 28 Dicembre 2019, 14:15 - Ultimo agg. 23:02
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Gli applausi dei colleghi, l'abbraccio con il predecessore Stefania Giannini: l'annuncio dell'incarico di ministro dell'Università e Ricerca arriva per Gaetano Manfredi mentre sta partecipando a un convegno, nell'aula magna dell'ateneo Federico II di cui è rettore, per la firma di un'intesa con l'università Vanvitelli tra le due cattedre Unesco della Campania. «Sono rimasto molto sorpreso quando il presidente Conte mi ha chiamato per informarmi, ma sono felice - dice - che l'annuncio avvenga oggi mentre sono tra persone che stimo, in quella che considero casa mia». «Con Stefania - ricorda, rivolgendosi alla Giannini - ho condiviso un lavoro molto positivo, come presidente della Conferenza dei rettori, quando lei era ministro. Affronterò questo nuovo impegno con grande responsabilità per rappresentare i bisogni del mondo dell'università e della ricerca, per ottenere risultati concreti nell'interesse degli studenti, dei ricercatori e di tutti i cittadini, rendendo sempre più questi settori fattore di sviluppo e di crescita per tutto il Paese. Dall'università ho ricevuto molto più di quanto le abbia dato, ora è il momento di restituire»



Università e ricerca diventino «fattori di sviluppo e crescita» per il Paese, ma anche elementi «unificanti», per fare in modo che «i giovani abbiano le stesse opportunità in qualunque parte d'Italia». Sono due degli obiettivi di Manfredi, indicato dal premier Conte nuovo ministro per l'Università e la Ricerca.

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In una dichiarazione all'Ansa, il rettore dell'Università Federico II di Napoli e presidente della Conferenza dei Rettori (Crui) assicura: «In condizioni sicuramente complicate cercherò di fare il massimo per il nostro sistema. Se mettiamo al centro la qualità delle persone non possiamo sbagliare. È la strada che intendo percorrere: su questo a volte mi si considera un po' rigido, ma è un tema su cui non faccio negoziati». 

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