Ora il giornalista anti-camorra Giancarlo Siani ha una 'casa' a Castellammare di Stabia. È la sala stampa del Comune, intitolata al giovane collaboratore del Mattino di Napoli, ucciso a 26 anni da un clan di Torre Annunziata al centro dei suoi articoli.
Per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Cimmino, l'obiettivo è quello di «tramandare alle future generazioni la sua storia esempio di coraggio, di legalità, di passione per ciò in cui si crede fermamente». Alla inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, deputati ed ex colleghi di Siani, come Antonio Irlando.
«La sala stampa Giancarlo Siani - ha aggiunto il sindaco Cimmino - vuole essere un punto di riferimento per la città di Castellammare di Stabia, in termini di libertà d'informazione, trasparenza, democrazia.
Il portavoce del sindaco, ispiratore del progetto, il giornalista Francesco Ferrigno ha sottolineato l'importanza di dare «un luogo» a un simbolo del giornalismo che ha il coraggio di denunciare, «ora che i luoghi delle redazioni si stanno perdendo». Il Comune di Castellammare di Stabia è l'unico in Campania ad essere dotato di una Sala stampa, con postazioni per collegamenti internet, 5 scrivanie, un pc e una stampante a disposizione dei giornalisti. Inoltre, di un salottino per ospitare conferenze stampa. Sulle pareti campeggiano gigantografie con le immagini di Giancarlo Siani e le sue frasi famose. È collocata al terzo piano del Municipio della città.