Giraservice, protesta a Napoli: «La Regione Campania ci deve delle risposte»

Giraservice, protesta a Napoli: «La Regione Campania ci deve delle risposte»
di Alessandra Martino
Mercoledì 26 Gennaio 2022, 17:43 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 08:57
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I i lavoratori di Giraservice hanno manifestato davanti a Palazzo Santa Lucia chiedendo un responso definitivo. Risposte che ad oggi, dopo 14 mesi, non sono ancora arrivate. Dal maggio 2020 si sono susseguiti incontri tra i lavoratori, i sindacati e la Regione Campania. Incontri da cui sono emerse tante promesse, tra cui quella di un percorso di formazione propedeutico al reinserimento lavorativo.

«Siamo a Palazzo Santa Lucia, siamo di nuovo qui perché aspettiamo ancora risposte sulla formazione dopo tanti mesi - ha spiegato Alessandro Capozzi - Siamo qui perché la gara per il servizio di distribuzione titoli di viaggio e gestione degli infopoint è andata deserta.

Su questa gara abbiamo lavorato sul tavolo regionale per mesi sperando che potesse essere una risposta. Ma così non è stato». 

L’azienda Giraservice è chiusa. I suoi 130 dipendenti, licenziati a due giorni dal Natale e oggi in regime di Naspi, per 25 anni hanno prestato servizio nella distribuzione dei biglietti e nella manutenzione delle emettitrici elettroniche per conto del Consorzio unico Campania e oggi rischiano di trovarsi con in mano un pugno di mosche e nessuna prospettiva occupazionale.

Lo scorso dicembre, inoltre, i dipendenti hanno avuto un ulteriore incontro con le istituzioni per discutere di quello che sarebbe stato il corso di formazione con tirocinio, che allo stato attuale, però, non c'è come non c'è alcuna iniziativa che potrebbe accompagnarli nei prossimi mesi alla ricerca di nuove mansioni. 

Oggi gli ex dipendenti sono scesi in piazza per capire le intenzioni della Regione Campania e del Consorzio: «Noi siamo ancora qua dopo 14 mesi. Ci troviamo senza un lavoro e siamo in Naspi - ha raccontato Davide Pecorelli - Vogliamo capire quale sarà la nostra fine insieme alle nostre famiglie. Che ci diano una risposta. Siamo da 14 mesi qua tra presidi, freddo, pioggia. Dopo 14 mesi ci troviamo ancora a non avere una risposta ma il solito scaricabarile». 

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Ad aumentare il dramma di queste persone è l’ennesimo fallimento del Bando di Gara Europeo, con il Consorzio UnicoCampania che ha comunicato di non aver ricevuto nessuna offerta da parte delle aziende. La gara avrebbe dovuto assorbire 33 unità. Ma purtroppo questo non è avvenuto.

«Il servizio lo sta già svolgendo un’azienda di Roma in via provvisoria - ha sottolineato Antonio Del Gaudio - È prevedibile pensare che nessuno si presenti alla gara. Noi siamo qua perché siamo stanchi e vogliamo delle risposte concrete dalla Regione Campania». 

A Napoli oggi è la Sir a distribuire i titoli cartacei ai rivenditori autorizzati in via provvisoria da un anno. In primavera si concluderà la gara che affiderà in via definita la distribuzione dei ticket per la Regione Campania.

«Non si può pensare che il consorzio possa proseguire questa distribuzione con questo affido temporaneo alla Sir di Roma - ha spiegato Fulvia Marzano - Questa è una cosa inaccettabile. Noi abbiamo 130 persone che lavorano da trent'anni, abbiamo competenze e abbiamo tutto quello che serve per espletare questo servizio.  Ci hanno tolto la dignità togliendoci il lavoro».

Nonostante il presidio di questa mattina, ad oggi, non ci sono risposte da chi ne compete ma gli ex dipendenti, nonostante tutto non hanno perso la voglia di lottare per il loro futuro e delle proprie famiglie e hanno affermato: «Non ci arrenderemo, andremo anche a Roma se serve. Non possiamo essere trattati così. Questa è una vera ingiustizia!».

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