Giuseppe Conte a Napoli con Manfredi: «Dopo l'isolamento Napoli torni capitale»

Giuseppe Conte a Napoli con Manfredi: «Dopo l'isolamento Napoli torni capitale»
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 27 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 18:30
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Gaetano Manfredi rilancia il Patto per Napoli che l'ha portato verso la corsa a sindaco: «Ci sarà un grande impegno nazionale per farla uscire dall'isolamento», dice il candidato Pd-M5s accompagnato dall'ex premier Conte in un tour nella periferia, tra i quartieri di Barra e Ponticelli. È l'ultimo sprint della campagna elettorale, l'ultima settimana e per chiudere è previsto un nuovo tour a Napoli del leader dell'M5s. Un'altra tappa, dopo quella di questo week end dove l'ex premier ne ha approfittato per menare duro sugli ex alleati leghisti del suo primo governo.

E a Barra, prima del comizio, Manfredi e Conte incontrano alcuni rappresentanti del movimento disoccupati «7 novembre». «Quello che colpisce è la grande dignità e responsabilità.

C'è tanta voglia di politica e di partecipare a progetti condivisi. Non si pongono con atteggiamento rivendicativo o passivo», dirà poi Conte riferendosi ai lavoratori. 

Un tema, quello del lavoro, che Manfredi riprende dal palco della periferia orientale. «Penso che Napoli abbia grande bisogno di lavoro, di sviluppo ma anche di inclusione sociale. Tutti ora si sono resi conto che dobbiamo lavorare nella stessa direzione per creare opportunità che salvaguardino i diritti costituzionali dei cittadini, migliorare la qualità della vita e finalmente rimettere Napoli al centro delle politiche nazionali ed europee», spiega Manfredi. Poi aggiunge: «Noi oggi abbiamo bisogno di un grande impegno nazionale ed europeo per fare in modo che Napoli possa dare una risposta a tutti. Questo è il nostro obiettivo, nessuno deve rimanere indietro. Napoli - conclude l'ex rettore - ha bisogno della politica nazionale, di un forte impegno nazionale per uscire dall'isolamento che tanti danni ha prodotto negli ultimi anni». Poi riferendosi a Conte: «Il presidente è vicino ai problemi della città e questo è un fatto molto positivo. Abbiamo sempre lavorato molto bene insieme e credo che, insieme a lui e agli altri leader delle forze che sostengono la coalizione che mi vede come candidato sindaco, potremo fare tanto per Napoli». 

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Dal canto suo Giuseppe Conte ne approfitta anche per mettere la benzina nel motore del suo partito che a Napoli si gioca parecchio. A cominciare dall'alleanza con i democrat, unica in una grande città. Ed unico capoluogo di regione dove la vittoria per i grillini è quasi sicura. Elogi verso Manfredi a parte, Conte ne approfitta per rispondere a chi vuole cancellare il reddito di cittadinanza. «Devono passare sul nostro cadavere, devono venire qui e dirvelo in faccia, alle mamme che non sanno come sfamare i figli e ai papà che non arrivano a fine mese, e dire che vogliono togliere il reddito di cittadinanza, non lo devono dire in tv ma qui davanti - attacca - in piazza, in mezzo a noi. Qualche abusivo - aggiunge - lo sappiamo che c'è e fa danni a tutti». Conte, che ormai ha preso familiarità con il napoletano e inframezza qualche frase in dialetto per creare maggior flirt con la folla, elogia più volte Manfredi: «Io e Gaetano abbiamo una cosa in comune, dove ci sono persone che non hanno voce e non vanno in tv, lì ci siamo noi a dare voce. Gaetano sta facendo un grande lavoro e sta dimostrando che è una persona seria».

Poi alla Lega che vorrebbe riscoprire la tradizione nordista delle sue origini: «Non mi permetto di intromettermi nelle vicende interne agli altri partiti e alle altre forze politiche, ma è un errore illudersi di poter lasciare indietro regioni del nostro Paese, il Mezzogiorno, ma parlo anche del Nord, dei tanti Sud che sono anche al Nord, pensiamo ad aree interne trascurate e montane isolate, se pensiamo di trascurare i tanti Sud che ci sono non andiamo da nessuna parte». 

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