«Auspico una riforma della giustizia per cui chi sbaglia paga: ci sono magistrati bravi che devono andare avanti e altri che sbagliano ma fanno lo stesso carriera. Anzi, spesso sembra che vai avanti solo se fai un buco nell'acqua». Matteo Renzi oggi a Ischia ha presentato il nuovo libro “Il Mostro”. Ha parlato lungamente di giustizia ed errori giudiziari, fulcro centrale della sua pubblicazione.
«La legge deve essere uguale per tutti, non ci possono essere responsabilità variabili per magistrati. Se ci sono magistrati bravi, bene, se sbagliano, devono pagare come tutti. Da premier ho fatto la responsabilità civile dei magistrati ma non basta, io vorrei la responsabilità contabile. Oggi servono e vanno fatte due cose: la modifica del ruolo delle correnti ed una responsabilità contabile perché i magistrati devono aprire il portafoglio quando fanno indagini sbagliate a carico dello Stato». Il leader di Italia viva aveva anticipato il tema in un video sul suo account Twitter questa mattina.
Oggi da Ischia, luogo simbolo per molte vicende del passato, parlo di giustizia. Siamo per il garantismo, non per il giustizialismo. E soprattutto vogliamo tempi certi, responsabilità per chi sbaglia, meritocrazia nella carriera dei magistrati. Ne parlo come sempre in #60secondi pic.twitter.com/qpdqmKfe1P
— Matteo Renzi (@matteorenzi) September 10, 2022
«Chi sbaglia paga anche nella magistratura. Io sono per il merito, per la meritocrazia per la carriera dei giudici. Io vorrei attribuire la responsabilità contabile ai magistrati e non solo quella civile e mi auguro che con la nuova legislatura si possano fare queste proprio due modifiche: la modifica del ruolo delle correnti della magistratura e credo in questo senso che il sorteggio dei giudici (che richiede comunque una modifica della Costituzione) sia un sistema migliore di quello attuale e una responsabilità economica per i magistrati, che si faccia sentire nel portafoglio se il giudice sbaglia con dolo.»
Oggi a Ischia chiedendo che anche per la magistratura valgano regole semplici: merito e responsabilità. Non importa di che corrente sei: vada avanti chi è bravo, non chi è iscritto alla corrente giusta #ItaliaSulSerio pic.twitter.com/nh0cj4EJLs
— Matteo Renzi (@matteorenzi) September 10, 2022
Renzi parla anche dei suoi avversari politici: «Se c'è un governo Meloni io voto contro, se c'è Draghi voto a favore. Letta è partito con gli occhi di tigre dicendo che voleva sconfiggere la destra e parlando di aumentare le tasse, geniale. Berlusconi di contro ci ha messo dentro la flat tax al 15% e pure le dentiere gratis e il catalogo di Postalmarket. Letta sta facendo di tutto per perdere, una parte di elettorato del Pd non li voterà scegliendo il Terzo Polo: se facciamo più del 10 per cento saremo decisivi per il governo del Paese».
Il leader di Italia viva incolpa il Movimento 5 stelle dell'emergenza bollette, accusandoli di continuare «a fare ostruzionismo in parlamento, impedendo gli aiuti agli italiani, solo per far passare il messaggio contro Draghi. Conte dovrebbe vergognarsi».
Matteo Renzi si esprime anche sull'attuale ministro degli affari esteri: «Se cambiare idea è segno d'intelligenza, Di Maio è un premio nobel. È passato dai gilet gialli a Macron, dall'impeachment a Mattarella al suo sostegno. Muoio dal ridere a vedere Vincenzo De Luca sostenere Di Maio nel Pd. Però voglio sapere: sul garantismo hanno cambiato idea davvero o fanno solo campagna elettorale?».