Martuscelli, dopo un anno di caos il ministero nomina il commissario

Martuscelli, dopo un anno di caos il ministero nomina il commissario
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 7 Gennaio 2021, 09:00
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Dopo un anno di vuoto amministrativo, finalmente all'Istituto Martuscelli viene riassegnato un commissario. Il nome scelto dal Ministero dell'Istruzione che ha ufficializzato in queste ore la nomina all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è quello di Carlo Cipollone, dirigente scolastico in pensione dal primo settembre 2018 con un curriculum internazionale. L'eredità è assai complessa, poiché Cipollone troverà un Istituto in totale abbandono, per via del lassismo del ministero che non ha considerato prioritario nominare un nuovo commissario dopo il mandato dell'avvocato Vincenzo Mormile terminato nel dicembre 2020, che poco ha potuto contro un ministero latitante riguardo ogni richiesta per offrire una programmazione e perfino contro l'esigenza di una manutenzione ordinaria del magnifico parco annesso. Attualmente l'Istituto versa in condizioni drammatiche: ferme tutte le attività per ciechi e ipovedenti, compresa l'erogazione degli stipendi ai dipendenti e l'acquisizione degli affitti dei beni immobili, il giardino è paragonabile a una discarica, con tronchi divelti, erba altissima e oggetti sparsi ovunque.

Carlo Cipollone è stato direttore della Scuola per l'Europa di Parma dal 2015 al 2018 ma nell'arco della sua carriera si è avvalso anche della direzione dell'Ufficio scolastico consolare di Boston per ben sei anni. È stato dirigente scolastico di istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado dell'Emilia Romagna e del Lazio dal 1996 al 2015; consigliere per le Politiche Scolastiche al Miur dal 2013 al 2014; all'Usr del Lazio si è occupato di rapporti scuola-lavoro e delle relazioni internazionali dal 2011 al 2012.

E ancora componente di Commissioni e Gruppo di lavoro, in Italia e all'estero, istituiti dal Ministero dell'Istruzione su vari temi tra cui l'inclusione.

Nel parco ripulito, manutenuto e ben organizzato fino a quando c'è stato il commissario Andrea Torino si facevano attività ricreative per i bambini, un campo scuola per bimbi autistici, intrattenimento, cinema all'aperto, l'orto cittadino, il parco sensoriale. Per i residenti questa è l'unica area verde fruibile e ora del bellissimo parco giochi creato grazie alle donazioni restano le macerie. A crearlo fu proprio Torino, l'unico capace di riproporre attività e una programmazione culturale estiva all'insegna dell'inclusione sociale, come l'indimenticata rassegna «CineMart», proiezioni di film con audioguida per non vedenti, curata dai fratelli Alessandro e Andrea Cannavale. Da allora a resistere all'interno dell'Istituto è solo Sandro Cuomo che con il Club Schermistico Partenopeo mantiene vivo lo spirito dell'Istituto con progetti rivolti a bambini con disturbo dello spettro autistico e disabili.

Per Mario Mirabile, presidente della Sezione di Napoli dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sono stati mesi di durissima attesa e ancora pensa alla recente beffa, quando fu nominato solo un commissario ad acta dal 7 settembre al 7 novembre poiché l'Istituto fu sede delle riprese del film di Paolo Sorrentino. «Il commissario Cipollone ci ha già contattati e a breve ci incontreremo. Sono fiducioso, mi auguro che questo commissario possa rendere di nuovo grande l'Istituto, avendo come riferimento il mandato di Andrea Torino che ha fatto tanto». 

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