La grande sorpresa dei Cinque Stelle è il professore-enologo di Qualiano

La grande sorpresa dei Cinque Stelle è il professore-enologo di Qualiano
di Fulvio Scarlata
Martedì 23 Gennaio 2018, 08:48 - Ultimo agg. 09:40
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L'en plein di Di Maio, i parlamentari uscenti che occupano i posti di capolista, la conta dei voti tra le donne divise da poche preferenze e la caccia agli sconosciuti che hanno conquistato un posto utile per arrivare in Parlamento: la pubblicazione degli elenchi dei candidati 5 Stelle nel proporzionale lascia poche sorprese. In pratica tutti i deputati e senatori che si sono candidati alle parlamentarie sono pronti per la riconferma. A rischiare c'è solo Andrea Cioffi, al numero tre in Senato nel collegio salernitano. Tra gli esclusi «eccellenti» c'è Luigi Falco, giornalista portavoce di Di Maio in Campania. E Carmine Sautariello, finito sotto il fuoco delle polemiche dei grillini esclusi dalle parlamentarie per una foto del passato con l'ex assessore di Caldoro, Pasquale Sommese.

Gli attivisti «storici» sono riusciti, sia pure con qualche fatica, a conquistare posizioni utili per essere eletti in Parlamento. Anche se la domanda, il giorno dopo la pubblicazione dell'elenco di quanti hanno superato le parlamentarie pentastellate, è sugli sconosciuti: come ha fatto Angelo Zanfardino, docente di Qualiano, a conquistare il secondo posto al Senato nel collegio Campania 2? Ai più, tra i grillini, è sconosciuto, si ricorda una sua partecipazione ai meet up un paio di anni fa e non ha neanche una pagina facebook a testimoniare la sua militanza al Movimento. Addirittura reperire il suo numero di telefono è stato un problema ed è stato convocato nella sede dei 5 Stelle alla Regione almeno per sapere chi è fisicamente. E «indagata» è anche Flora Frate, anche se il suo caso è meno pressante perché inserita al posto numero quattro della Camera nel collegio napoletano, in una posizione che difficilmente diverrà utile anche se Roberto Fico dovesse scegliere di partecipare, e vincere, in un collegio uninominale liberando una casella.

Deputati e senatori uscenti hanno sfruttato al meglio i cinque anni di attività, la notorietà, magari qualche uscita televisiva in talk show e l'«aiutino» alle parlamentarie, dove il loro nome era segnalato nella lista come parlamentare. Così i capilista sono tutti occupati: Luigi Di Maio, Roberto Fico, Luigi Gallo, Carlo Sibilia, Vilma Moronese, Paola Nugnes, Sergio Puglia. Per l'alternanza di genere, Salvatore Micillo va al numero tre ma essendo dietro Di Maio può più che sperare in una riconferma se il leader del Movimento vince il suo collegio uninominale liberando, così, una casella. Più in bilico, invece, Andrea Cioffi, capogruppo al Senato, sempre al numero tre, dietro il capolista Angelo Tofalo, ma nel collegio salernitano che solo con un exploit dei grillini porterà tre eletti in terra di De Luca.

Gli altri parlamentari campani eletti cinque anni fa nel Movimento o non si sono ripresentati, come Silvia Giordano, Vega Colonnese, Girolamo Pisano, o hanno abbandonato il partito da tempo, come Bartolomeo Pepe.
 

Dietro gli «onorevoli», soprattutto donne. Attivista storica Conny Giordano di Frattamaggiore, vicina a Di Maio. A Napoli città, invece, Fico si porta in lista due fedelissimi: Gilda Sportiello e il giovane Alessandro Amitrano, laureato in Medicina, già candidato al consiglio comunale. Tornando in provincia, sempre per la Camera, dopo Gallo c'è Teresa Manzo, che gestisce un Caf a Castellammare di Stabia, vicina a Puglia e dunque a Di Maio, seguita da un giovanissimo Luigi Iovino, di San Paolo Belsito, laureando in Giurisprudenza. Ultimo posto utile, anche se di difficile elezione, per un'altra attivista storica, Carmen Di Lauro di Castellammare.

Al Senato, può sperare nel balzo a Roma Agostino Santillo, ingegnere di Casapulla. Nel collegio napoletano, oltre a Nugnes e all'incognito Zanfardino, si piazza a un ottimo terzo posto Silvana Giannuzzi, collaboratrice parlamentare di Sergio Puglia, mentre al 4° posto c'è Sergio Vaccaro, consigliere comunale a Volla «liberato» dallo scioglimento del Comune. Una delusione, in questo collegio, è per Mariano Peluso, primo eletto dei 5 Stelle in Campania come consigliere municipale al Vomero-Arenella sette anni fa, nome fatto alle ultime elezioni amministrative perfino come candidato sindaco dei grillini, finito quarto tra i supplenti.

Di Maio conferma la sua predominanza in Campania, lasciando a Fico solo la città di Napoli. La semplificazione, tuttavia, non regge con i 5 Stelle, visto che hanno raggiunto una posizione utile per il Parlamento anche militanti storici mentre persone vicine al candidato premier, come Sautariello e Falco, sono finiti tra i supplenti. Anche geograficamente, sono almeno sette i candidati di Pomigliano che non hanno superato le parlamentarie.
 
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