Manovra, de Magistris va al ministero: salta di nuovo il Consiglio comunale

Manovra, de Magistris va al ministero: salta di nuovo il Consiglio comunale
di Luigi Roano
Venerdì 16 Novembre 2018, 12:00
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Slitta il Consiglio comunale di oggi, doveva finalmente farsi la discussione sulla mobilità e i trasporti, l'ultima volta che la maggioranza ci provò ci fu il flop del numero legale. Oggi lo slittamento arriva su richiesta del sindaco Luigi de Magistris, il quale ha scritto una lettera al presidente del Consiglio comunale Alessandro Fucito nella quale ha dichiarato che è impegnato a Roma presso il ministero dell'Economia, dunque impossibilitato a stare in Aula. Tutto vero, del resto la manovra di bilancio del Comune si avvicina e c'è grande attesa per le decisioni del Governo per le misure che riguardano gli enti in predissesto come Palazzo San Giacomo. Misure che potrebbero ridare slancio all'amministrazione. Tuttavia non è solo questo il motivo del rinvio.

De Magistris - dunque - non può essere presente e, piaccia o no, la maggioranza si regge su uno, massimo due voti compreso il suo. La sua assenza avrebbe significato molto probabilmente un altro flop. Del resto già i Verdi - che pure in maggioranza non ci sono più ma hanno promesso lealtà all'ex pm fino al termine della consiliatura - avevano annunciato la loro assenza così come Gaetano Troncone del gruppo misto, a quel punto il rischio di un nuovo flop era concretissimo. La maggioranza - tra le proteste di tutte le opposizioni che hanno votato no al rinvio - almeno in conferenza dei capigruppo si è tenuta a galla, non senza, tuttavia, un altro duello interno.

Un patto di non belligeranza con la mediazione del vicesindaco Enrico Panini, che ha la delega ai rapporti con il Consiglio comunale, sempre sulla questione mobilità, su pressioni molto forti del gruppo Agorà presieduto da Ciro Langella, gli altri due consiglieri sono Carmine Sgambati e Nino Simeone, presidente della Commissione mobilità. Sul tavolo Agorà ha messo l'urgenza di un piano traffico per la città che a Napoli manca e soprattutto il piano anti-caos per Natale. Il vicesindaco in prima persona si è assunto la responsabilità di promettere che a stretto giro la questione Natale prima e poi quella più generale verranno affrontate.

Tensione ancora alle stelle tra gli arancioni in attesa che il sindaco chiuda il cosiddetto secondo tempo del rimpasto, vale a dire l'assegnazione delle deleghe ai consiglieri comunali rimasti fuori dalla giunta. E la chiusura del valzer delle poltrone tra Città metropolitana che vede sui carboni ardenti l'ex consigliere comunale Pietro Rinaldi e la Mostra d'Oltremare dove Peppe Oliviero dovrebbe fare posto ad Alessandro Nardi, proveniente dalla ex Provincia.
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