Il consigliere a nozze con l'assessora, l'opposizione grida: «Questo matrimonio non s'ha da fare»

Il consigliere a nozze con l'assessora, l'opposizione grida: «Questo matrimonio non s'ha da fare»
di Ferdinando Bocchetti
Martedì 25 Giugno 2019, 12:00 - Ultimo agg. 13:14
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MARANO -+ Assessore e consigliere sono da ieri marito e moglie. A convolare a nozze Luigi Carandente, consigliere comunale e figlio di Michele Carandente, in passato candidato alla carica di sindaco della città, e Floriana Trematerra, assessore alle politiche sociali della giunta guidata da Rodolfo Visconti. Sono sposati da due giorni, ma le polemiche (manco il tempo di festeggiare, insomma) sulla futura coabitazione politica sono già scoppiate. Malumori e attacchi che arrivano sia dall'interno della maggioranza che dai banchi dell'opposizione.

«Un consigliere di maggioranza che dovrà pronunciarsi in aula anche su misure e progetti voluti e dettati dalla sua consorte è troppo - attacca Pasquale Albano, consigliere di Liberi e forti - non è questione di incompatibilità, ma di opportunità politica ed etica. Insomma uno dei due deve fare il passo indietro». Sulla stessa lunghezza d'onda anche la consigliera Teresa Giaccio, esponente di Fratelli d'Italia: «Voglio sperare che il sindaco abbia un minimo di sensibilità sull'argomento. Al di là di quel che è disciplinato dalla legge, il conflitto di interesse appare in tutta la sua evidenza. In consiglio comunale, qualche settimana fa, qualcuno ha fatto riferimento anche ad altri tipi di conflitti e di rapporti non proprio trasparenti tra componenti della giunta e loro familiari che lavorerebbero per noti professionisti - aggiunge la consigliera di minoranza - Visconti stavolta non può lavarsene le mani».
 
Luigi Carandente e Floriana Trematerra sono alla loro prima esperienza politica. Entrambi hanno sostenuto la civica Agorà, risultata determinante per la vittoria di Visconti nella tornata elettorale di ottobre. La famiglia Carandente è tra le più note della città. Il padre di Luigi, Michele, è un neurochirurgo molto conosciuto nel Napoletano. E' stato consigliere comunale, tra il 2006 e il 2011, e prima ancora candidato alla carica di sindaco della città. Sulla questione dell'incompatibilità o quanto meno inopportunità politica del duo Trematerra-Carandente si schierano anche alcuni consiglieri di maggioranza. «Il Testo unico per gli enti locali parla chiaro: non c'è alcuna incompatibilità - ribattono i fedelissimi di Visconti - Il consigliere Carandente potrà, nei casi in cui si discuterà di delibere e progetti elaborati dalla consorte, uscire dall'aula così come previsto dai regolamenti comunali».

Nel pd, il partito del primo cittadino, le posizioni invece non sono univoche: «Sarebbe il caso che uno dei due facesse un passo indietro - spiegano alcuni - sarà compito del sindaco sbrogliarsela». Per altri attivisti dei dem invece «il problema non sussiste. L'opposizione si preoccupi di cose più importanti». Promettono battaglia anche altri gruppi consiliari, tra cui la Lega. Il primo banco di prova, per le neo coppia di sposi, sarà il 2 luglio, per un'importante seduta di consiglio comunale. Si parlerà di temi, come quello delle lottizzazioni edilizie e del nuovo piano regolatore, che toccano da vicino anche alcuni esponenti del civico consesso.
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