Elezioni 2022, Fulvio Martusciello: «Forza Italia protagonista, presto al via i congressi»

Elezioni 2022, Fulvio Martusciello: «Forza Italia protagonista, presto al via i congressi»
di Valentino Di Giacomo
Martedì 27 Settembre 2022, 09:30 - Ultimo agg. 17:22
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Onorevole Martusciello, in questa campagna elettorale Forza Italia in Campania è stata al centro di polemiche, addii, cambi di casacca e accuse al vetriolo. Eppure con lei da commissario regionale di Forza Italia, in Campania Fi ottiene quasi 3 punti in più rispetto alla media nazionale. È soddisfatto per come sono andate le cose?
«Sì, è un successo straordinario che condivido con tutti coloro che in questo mese hanno costruito insieme a me una comunità. È un punto di partenza. Spero presto di celebrare i congressi per consentire alla base di scegliere i propri leader anche se devo dire che quelli che abbiamo individuato si sono dimostrati bravissimi. Desidero una Forza Italia Campania protagonista, una comunità che non si ponga limiti, capace di parlare ai ceti produttivi, al mondo della scuola che in noi troverà un punto di riferimento».

È rammaricato invece che a Napoli città si sia raggiunto un risultato inferiore?
«A Napoli ha pesato, più che altrove, il maltempo e l'onda lunga dei percettori del reddito di cittadinanza.

In città siamo bloccati alle percentuali del 2021 ma spero che con il nuovo governo saremo capaci di smascherare il nulla assoluto che è Manfredi».

Nei fatti il vostro avversario era il partito di Renzi e Calenda che però non è riuscito a scavalcarvi. La considera una vittoria?
«Calenda ha sbagliato tutto in Campania. Doveva fare una campagna cessioni anziché fare campagna acquisti. Ma uno che ha cinque consiglieri regionali e un assessore regionale e non li candida come spera di fare risultato? Noi non li abbiamo mai visti come competitor, sono stati loro a raccattare di tutto provocando una repulsione nel loro elettorato. Da qui il loro crollo».

Eppure, nonostante il buon trend, Fi è molto lontana da quando in Campania riusciva a raggiungere il 17% come alle ultime politiche di quasi 5 anni fa. C'è margine per recuperare?
«Quello di ieri è il punto di partenza di una Forza Italia nuova e diversa che chiederà agli alleati di scegliere per tempo i candidati sindaci nel 2023 e che ha come obiettivo quello di vincere le elezioni regionali. È iniziato un ciclo».

L'altra nota dolente sono gli uninominali. Se Fi in Campania ha avuto un risultato superiore alla media nazionale, non è stato così per Fdi che ha raccolto la metà dei voti rispetto al resto d'Italia e la Lega che continua a non sfondare a queste latitudini. Come mai il centrodestra non riesce a imporsi qui nonostante il quadro nazionale favorevole?
«Tutta Campania 1, cioè Napoli e provincia, è stata travolta dai percettori del reddito di cittadinanza. Non è un caso che dove c'è tessuto produttivo come nel Vesuviano o nelle isole o ancora a Chiaia e Posillipo i Cinque Stelle scendono per poi impennare nei quartieri popolari. È una vergogna a cui dovremo porre rimedio. Così il voto non è libero. Ma abbiamo tempo per sistemare le cose».

Tajani ha vinto l'uninominale nel suo collegio nel Lazio, Berlusconi si è imposto a Monza. Ciò libera spazi per i candidati delle vostre liste. Ha già fatto i calcoli di chi sarà eletto? E per quali nuovi parlamentari è più contento?
«Sono dispiaciuto per chi ha incontrato la marea gialla dei 5 Stelle e non ce l'ha fatta. I candidati messi in campo meritavano tutti di essere eletti».

Fi chiederà il ministero del Sud alla luce di questo risultato?
«Cambieremo tutto al ministero per il Sud perché negli ultimi tempi si è avuta l'impressione che risentisse troppo di logiche politiche. Forza Italia Campania ha fatto uno straordinario risultato, siamo la seconda regione d'Italia per numero di voti conseguiti ma a noi interessa solo che il Sud torni protagonista e si archivi l'autonomia differenziata. Sarò il garante della difesa del meridione». 

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