Mattarella a Napoli, visita al comando di Lago Patria per i 70 anni della Nato

Mattarella a Napoli, visita al comando di Lago Patria per i 70 anni della Nato
Venerdì 17 Settembre 2021, 12:04 - Ultimo agg. 22:47
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Il presidente Sergio Mattarella è in visita al Comando Jfc Naples della Nato per il 70esimo anniversario della presenza dell'Alleanza Atlantica in Italia. Presenti anche il vicesegretario Nato Mircea Geoana, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e l'ammiraglio Robert Burke comandante del Comando interforze alleato di Napoli. 

«I risultati raggiunti dalla Nato sono evidenti e straordinari: primo fra tutti i 70 anni di pace nel continente europeo. L'Alleanza atlantica rappresenta per l'Italia una pietra angolare in coordinamento con Ue che contribuisce alla stabilità. Sono convinto che il rafforzamento dell'Unione europea in questo campo (Difesa e sicurezza, ndr) basato sulla complementarietà con la Nato e la condivisione di risorse militari fornirà un contributo prezioso e qualificato al processo di rafforzamento dell'Alleanza alla stabilità dell'indispensabile rapporto transatlantico», ha detto il capo dello Stato nel suo discorso. 

«Questo comando ha accompagnato l'Italia nella sua presenza nell'Alleanza - - È un cardine della difesa collettiva nel fianco sud dell'Alleanza. Una conferma della capacità della Nato di evolversi e rivolgere uno sguardo nuovo alle nuove sfide.

Sempre più evidente l'importanza dei principi dell'Alleanza, libertà, rispetto e comprensione reciproca tra popoli e rispetto per le differente culture. I risultati sono evidenti e straordinari: primo fra tutti i 70 anni di pace nel continente europeo».  

«L'impegno della Repubblica italiana nella Nato si esprime anche in molteplici missioni che la vedono forte contributore, con circa 1340 militari impegnati in nove operazioni, con attiva partecipazione anche ad attività sul fianco nord e est dell'Alleanza, come dimostrano la sorveglianza aerea nei paesi Baltici e la presenza in Lettonia. Nella rideterminazione del concetto strategico della Nato, non potrà mancare una attenta e bilanciata  definizione degli impegni relativi al fianco sud» ha affermato il Presidente della Repubblica.

«L'Italia è un importante alleato Nato, caro presidente Mattarella, caro ministro Guerini, vi ringrazio per la vostra leadership, l'Italia ha un ruolo fondamentale nel preservare la sicurezza internazionale», ha detto, parlando in italiano, il vicesegretario Nato Mircea Geoana.

Proseguendo Geoana ha aggiunto: «Dobbiamo guardare avanti e tenerci pronti a quanto potrebbe succedere in questo mondo così imprevedibile. Il piano Nato 2030 è un ambizioso programma per la nostra sicurezza futura, con un progetto strategico innovativo che sarà pronto per il summit di Madrid 2022. L'Italia è stato uno degli ultimi Paesi a lasciare l'Afghanistan lo scorso agosto e ha rivestito un ruolo di  punta per l'evacuazione di molte persone dal Paese, compresi quasi  5mila afghani portandoli al sicuro». 

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A fare gli onori di casa l'ammiraglio Robert Burke: «Presidente Mattarella, grazie per la sua presenza, l'Italia è un forte alleato e un alleato molto capace nei settori operativi, grazie per l'incrollabile sostegno dell'Italia a tutti i livelli». Burke ha, inoltre, ricordato le funzioni del JFC Nato di Napoli, aggiungendo: «Ha tenuto sotto controllo di instabilità nel sud Europa, e oggi vigiliamo sulla pace nel Mediteraneo» proseguendo con l'impegno in Iraq e Kossovo e allargando l'approccio a una cooperazione che mira ad estendere i rapporti nei Balcani e nel nord Africa. I Paesi europei e i loro vicini sono “cruciali” per la Nato, oggi «l'ordine è messo alla prova ma non verrà infranto».

Intervenendo il ministro Lorenzo Guerini ha aggiunto: «Da oltre 70 anni la Nato rappresenta l'ombrello della deterrenza e della dissuasione che protegge l'Europa. Oggi è necessaria un'Europa forte, unita e coraggiosa, per una Nato più efficiente. Oggi più che mai è doveroso fare un salto di qualità politico e ragionare sulla Difesa Europea per rafforzare il pilastro europeo dell'Alleanza atlantica. L'ambizione alla quale dobbiamo tendere è quella di plasmare una nuova architettura di difesa e sicurezza, incentrata sulla fattiva e complementare collaborazione tra una Nato più moderna e un'Unione Europea più forte»

«Quanto è avvenuto recentemente in Afghanistan ha scosso profondamente la comunità internazionale e fa comprendere quanto sia importante la riflessione in atto in ambito Nato e che deve portare al nuovo concetto strategico atteso per il prossimo Summit a Madrid, per una Alleanza militarmente forte e, al contempo, politicamente sempre più efficace nel perseguimento di una politica di pace e di affermazione dei diritti dell'uomo». Lo ha aggiundo il presidente Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia.

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