Cambio di programma per l’incontro bilaterale tra il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune. La visita programmata agli Scavi di Pompei è stata sostituita con quella al Museo di Capodimonte. Una decisione maturata nelle ultimissime ore e confermata ieri dalla Prefettura di Napoli.
L’incontro istituzionale si svolge in realtà nell’arco di due giorni, come appare anche sul sito del Quirinale: oggi Tebboune arriva a Roma, e viene ricevuto da Mattarella al Colle per una prima tornata di colloqui; domani pomeriggio, invece, le due delegazioni presidenziali si trasferiscono nel capoluogo campano per una “trasferta culturale” dedicata alla Pinacoteca di Capodimonte.
Non sarà solo un incontro formale. Sullo sfondo ci sono le relazioni tra Italia e Algeria, mai tanto rinsaldate e rese ancor più stabili anche dalle contingenze causate dal conflitto russo in Ucraina.L’invasione militare russa dell’Ucraina ha costretto infatti l’Europa a rivedere i propri programmi energetici, avviando piani per ridurre la propria dipendenza energetica dalla Russia e mostrando un crescente interesse proprio verso il governo di Algeri. I paesi europei sono sempre più soprattutto interessati al gas, anche se alcuni analisti continuano a nutrire riserve: a loro avviso il Paese maghrebino faticherà a soddisfare in tempi rapidi l’accresciuta domanda di gas e petrolio a causa di problemi tecnici e burocratici, che derivano in buona parte dal poco lavoro svolto dal paese per fare le riforme e potenziare le reti di distribuzione.
Dopo l’intesa per l’aumento dei volumi di gas a partire dal 2022, Algeria e Italia puntano a una partnership a 360 gradi che vada oltre l’energia: piccole e medie imprese, agricoltura, cantieristica navale, scambi interuniversitari, turismo, l’edilizia, i lavori pubblici, l’industria farmaceutica e la produzione di medicinali, Internet, l’informatica e le telecomunicazioni, il restauro di vecchi edifici. L’undici aprile scorso era stato lo stesso premier italiano Mario Draghi a recarsi in visita ufficiale ad Algeri, dove aveva incontrato il primo ministro della Repubblica Democratica e Popolare di Algeria, Aïmen Benabderrahmane ed un bilaterale proprio con il presidente Tebboune. A margine dei due incontric’era stata la firma di una “dichiarazione di intenti sulla cooperazione nel settore dell’energia tra il Governo italiano e il Governo della Repubblica Algerina”. E in quella stessa sede si era aggiunto un accordo tra Eni e Sonatrach, che consentirà di aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia utilizzando le capacità disponibili di trasporto del gasdotto TransMed/Enrico Mattei. Prossima tappa, il 18 e 19 luglio, quando è previsto un vertice intergovernativo sempre ad Algeri.