L'assessore Mia Filippone alla web tv del Mattino: «I giovani del Sud non devono essere costretti a scappare»

L'assessore Mia Filippone alla web tv del Mattino: «I giovani del Sud non devono essere costretti a scappare»
Venerdì 1 Aprile 2022, 11:00 - Ultimo agg. 2 Aprile, 07:56
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Tornano i forum del Mattino. In diretta nella web tv del quotidiano c'è Mia Filippone, vicesindaco del Comune di Napoli con delega all’Istruzione e alla Famiglia. 

Filippone è stata ex preside del Genovesi e del Sannazaro e ha da sempre un grande interesse per le politiche sociali. 

La delega alla famiglia

«Il contrasto alla povertà educativa nasce da altre forme di povertà: sociale ed economica.

Ora aspettiamo i soldi che giungeranno dal Piano per Napoli. Verrà fatto qualche altro sforzo economico per i cittadini: puntiamo sulla manutenzione dei territori e sulla mobilità urbana». 

I divari tra Nord e Sud

«È un dato oggettivo che ci siano divisione. La Regione e Campania ha pagato costi altissimi per costruire scuole e istituzioni».

I giovani in fuga dal Mezzogiorno

«Vanno via quelli che si sono formati meglio tramite investimenti economici e in formazione. Io non sono contraria che molti meridionali partano ma essere costretti... quello sì che è un problema. Il comune deve migliorare la vita dei cittadini sotto tutti i punti di vista. La zona orientale di Napoli è un territorio complicato ma c'è un progetto di rigenerazione urbana a Scampia e Ponticelli da parte della Giunta Manfredi. La scuola deve essere l'attrice principale per alleanze tra gli enti interessati». 

La città di Napoli al suo arrivo 

«La giunta sembrava un cimitero delle Fontanelle. Il sindaco usa il termine «disastro» ma serve equilibrio e voglia di lavorare tutti insieme».

L'incontro con Manfredi

«Lo conosco bene Gaetano, come Rettore e uomo: abbiamo un rapporto di stima e rispetto. Io ero in pensione da un paio d'anni e lui mi chiamò una sera di ottobre: «Io sto per annunciare la Giunta, tu sarai assessore alla scuola e alla famiglia oltre a essere vicesindaco». 

La programmazione

«Stiamo lavorando su due piani: non chiudere le scuole e restituire la normalità a insegnanti e studenti. Dobbiamo programmare sul medio e lungo termine. Siamo il Comune d'Italia che ha presentato più candidature per i bandi scolastici. Grazie a un bando a cui il Comune ha partecipato nel 2018/19 abbiamo messo in sicurezza tutte le scuole della città». 

Il patto educativo 

«L'arrivo del ministro Bianchi è sinonimo di credibilità per il sindaco. Il patto promosso da Battaglia è condiviso da tutti noi: è una cornice di contenuti e obiettivi: I fondi? devono venire dallo Stato e il Comune ha bisogno di queste risorse». 

 

I senzatetto e le loro condizioni 

«Bisogna prevenire la povertà e far sì che queste persone non vivano in mezzo a una strada. Spesso sono persone che fino a poco fa lavoravano e quest osconvolge». 

Il precariato a scuola 

«Non tollero il precariato ma per cambiare servono risorse. Dobbiamo fare un passo alla volta per fronteggiare le cose». 

La borghesia napoletana 

«Se si gira dall'altra parte? È un tema storico questo: la grande borghesia è stata decimata nel '99. I nostri grandi intellettuali non hanno mai avuto occasione o voglia per via di un contesto non favorevole. Dobbiamo spingere l'amministrazione ad avere responsabilità singole e individuali». 

Il Recovery Plan 

«Ripopolare le nostre scuole e i nostri nidi. Nel 2026 realizzeremo 1400 posti. Vogliamo che i bambini possano stare nelle scuola da piccoli e in tranquillità». 

La scuola Nazareth Musto

«Dobbiamo fare una valutazione dei costi e dei benefici. Non possiamo più aspettare tanto tempo per decidere se abbattere o no. Noi vogliamo riedificare la scuola». 

La curiosità del nome 

«Da piccola mi chiamavano così ed è rimasto. Tempo libero? Poco ma seguo i miei figli e leggo al mare quando posso». 

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