Emergenza lavoro, il ministro Bongiorno apre al maxi concorso: «Bando in estate»

Emergenza lavoro, il ministro Bongiorno apre al maxi concorso: «Bando in estate»
di Mariagiovanna Capone
Martedì 7 Maggio 2019, 07:30 - Ultimo agg. 11:18
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Da una parte criminalità e violenza, dall'altra ingegno e futuro. La contraddizione di San Giovanni a Teduccio è sintetizzata in poche centinaia di metri. Su una strada affollata di case popolari la camorra spara di continuo da alcuni anni, mentre a poche centinaia di metri dentro edifici di vetro e acciaio ci sono giovani che rispondono concentrandosi sulla loro crescita professionale e credendo nelle proprie capacità con le Academy e la facoltà di Ingegneria. Per fermare i proiettili serve anche la cultura, e alla faida si risponde con la genialità. Oltre duecento ragazzi provenienti da varie parti del mondo per due giorni si sono sfidati con «Hack.gov» creando app in grado di migliorare la Pubblica amministrazione, sostenuti da dodici sponsor che punteranno sui loro prodotti digitali riguardo smart city, efficienza energetica, salute, sicurezza, tutela delle opere d'arte, servizi pubblici digitali, fact-checking. Prima della premiazione dei vincitori dell'hackaton che si è tenuto sabato e domenica, il polo tecnologico universitario della Federico II ha ospitato anche «Transformers», l'appuntamento dei «DigitalDays» con i campioni della trasformazione digitale messo a punto dal direttore Agi Riccardo Luna, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, del direttore generale AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) Teresa Alvaro, del governatore Vincenzo De Luca, del segretario generale Censis Giorgio De Rita e della dirigente scolastica Valeria Pirone del «Vittorino da Feltre», meno di un mese fa scenario di un omicidio.
 
La trasformazione digitale del Paese è il fulcro dell'intervento del ministro Bongiorno che si è detta «sorpresa e colpita di trovare qui una realtà che vorrei vedere ovunque in Italia». Ha lanciato alcune proposte importanti come «un percorso dell'Innovazione da realizzare, insieme al ministro Bussetti, per gli universitari che, appena laureati, dovranno trovare pronti i concorsi nella Pa, perché non è più concepibile aspettare 10-15 anni per un posto fisso del genere, ovvero quando quanto di innovativo imparato è mutato del tutto», e poi l'idea di creare «la figura del ministro della Digitalizzazione perché è assurdo che ogni settore tenga una banca dati scissa da quella di altri: urge un ministro che tenga tutto sotto controllo», ruolo per il quale si autocandida. De Luca si è soffermato sull'importanza di continuare a investire in questi luoghi e, dopo i 45 milioni di euro già spesi, conferma una cifra identica per «completare un grande programma di investimenti che è anche un'esperienza di rigenerazione urbana di questo territorio. Lavoriamo per affermare il volto migliore di Napoli, fatto di competenza, conoscenza, legalità e sguardo rivolto al futuro».

Mentre racconta episodi personali, Bongiorno chiede al presidente De Luca «quanto tempo occorre qui per fare una carta identità? Io ho prenotato il primo febbraio e stamattina ho preso la tessera elettronica. Tre mesi è inconcepibile se pensiamo che pochi anni fa bastavano pochi minuti per una cartacea. C'è qualcosa che non va». Il ministro sottolinea l'ossimoro burocratico ammettendo che «non basta che ci sia un prodotto digitale: ci vuole un'organizzazione alla base. Abbiamo introdotto la digitalizzazione e va peggio di prima. Questo accade perché occorreva prima lavorare sulla semplificazione». Dirigenti che lavorano con mentalità analogica si scontrano con i nativi digitali, «i primi camminano su sabbie mobili, i secondi in realtà, come questo Polo, vanno velocissimi». La soluzione sarà far accelerare anche chi ci lavora da vent'anni ma «la rivoluzione deve essere guidata dai nativi digitali che devono prendere il testimone e dare impulso». Largo ai giovani, quindi. A margine, poi, commenta la richiesta del governatore De Luca di derogare il corso-concorso per 10mila giovani per immetterli nelle pubbliche amministrazioni dei comuni: «Spero che entro l'estate possa essere il momento definitivo per lanciare il bando deroga sulla mobilità. Parlerò con De Luca, da parte nostra c'è il massimo impegno».
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