Morto Raffaele La Capria, Manfredi: «È nostro dovere omaggiarne la memoria»

Morto Raffaele La Capria, Manfredi: «È nostro dovere omaggiarne la memoria»
Lunedì 27 Giugno 2022, 10:12 - Ultimo agg. 11:43
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«La scomparsa di Raffaele La Capria priva Napoli di uno dei suoi più acuti interpreti e di uno dei suoi più intriganti narratori». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. «I suoi romanzi, dal memorabile 'Ferito a mortè del 1961 sino ai più recenti, le sue intense raccolte di racconti, le stilisticamente efficaci scritture autobiografiche, le eleganti traduzioni di scrittori cruciali per la modernità hanno sempre rappresentato punti di vista originali e provocatoriamente divergenti sulla contemporaneità - sottolinea - Nell'esprimere la mia vicinanza al dolore dei familiari e degli amici di 'Dudù a nome di tutta la città, sono sicuro che le scritture di La Capria saranno sempre impareggiabili strumenti di comprensione del mondo che ci circonda e soprattutto continueranno a restituire un potente sguardo obliquo e perciò rivelatore della complessità della nostra città. Sarà dovere di questa Amministrazione omaggiarne la memoria». 

«Provo un dolore immenso per la scomparsa di Raffaele La Capria: era un uomo delizioso, una persona squisita, oltre che uno scrittore originale e raffinato. Lo ricordo come un uomo di alti pensieri». Così all'Adnkronos la scrittrice Dacia Maraini piange «un caro amico di lunga data». «Raffaele era un uomo sereno, allegro, che dava il meglio di sè nel rapporto con gli altri - aggiunge Maraini - Sapeva sempre instaurare un buon rapporto con gli amici, con cui era generoso in modo straordinario».

 

«Era un uomo che amava molto il mare - sottolinea la grande scrittrice - e soprattutto amava la sua Napoli, la città che gli aveva dato i natali e che non aveva mai dimenticato. Raffaele è stato il testimone della Napoli più bella, quella internazionale, creativa, sorprendente». Nel giorno della scomparsa, Dacia Maraini ha voluto ricordare «una vacanza bellissima ad Amalfi» con Alberto Moravia, Raffaele La Capria e la moglie Ilaria Occhini: «Prendemmo in affitto la casa del regista Roberto Rossellini e trascorremmo giorni felici, belli, carichi di un'amicizia mai dimenticata».

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