Mostra d'Oltremare, si dimette a sorpresa il presidente Chiodo

Donatella Chiodo si è dimessa dalla presidenza della Mostra d'Oltremare. Dopo quattro anni di reggenza ha lasciato l'incarico rimettendo le deleghe nella mani del Cda, che si è svolto ieri pomeriggio. La notizia ha sorpreso un po' tutti, ma che qualcosa bollisse in pentola era chiaro da settimane. Il pressing di Palazzo San Giacomo nei confronti di Chiodo e del consigliere delegato Giuseppe Oliviero (entrambi di nomina comunale) si era fatto insistente. De Magistris ha più volte chiesto nell'ultimo mese le dimissioni di Oliviero, ma con scarsi risultati. Il consigliere delegato della Mostra, nonostante sia uomo vicino al capo di Gabinetto dell'ex pm, Auricchio, è arrivato al muro contro muro con l'amministrazione. Come a dire: se vogliono mandarmi via lo facciano, ma non mi dimetto. Una situazione di paralisi, che il primo cittadino aveva necessità di sbrogliare per esigenze di natura politica. Chiodo, in sostanza, ha fatto ciò che era stato chiesto ad Oliviero, con il quale, non a caso, nell'ultimo periodo i rapporti pare si fossero incrinati.

IL FUTURO
In questa sorta di risiko delle cariche, al destino della Mostra d'Oltremare era intrecciato a doppio filo quello della Città metropolitana e di un ex consigliere comunale vicino al sindaco. Sulla poltrona di presidente dell'ente fieristico andrà ad accomodarsi infatti l'attuale capo di Gabinetto dell'ex provincia, Alessandro Nardi. A cascata in Città metropolitana finirà l'ex consigliere demA Pietro Rinaldi, dimessosi dall'assemblea cittadina oltre un mese e mezzo fa, su invito di de Magistris. Perché? Per riequilibrare il numero di consiglieri del gruppo della sinistra nell'aula di via Verdi, dopo il passaggio di Rinaldi da «Napoli in Comune» in demA.

 

L'ADDIO
«Dopo 4 anni di impegno scrive sul suo profilo Facebook, Chiodo - termino il mio mandato da presidente della Mostra d'Oltremare. Ricordo perfettamente l'inizio di questa avventura e ogni momento vissuto». Poi mette in fila i ringraziamenti. Prima il Cda «per non aver mai fatto mancare energia e volontà nell'affrontare e raggiungere obiettivi veramente ambiziosi»; il Collegio sindacale «per la vicinanza dimostrata sempre nell'affrontare le diverse situazioni che si ponevano lungo il cammino dell'azienda»; i dipendenti di Mostra, ai quali augura «di portare avanti i progetti già tracciati e di inventarne ancora di nuovi» e «last but not least» (letteralmente «ultimo ma non per importanza»), aggiunge Chiodo «il sindaco di Napoli de Magistris, per aver creduto in me. Per avermi dato una bellissima opportunità in una città che a volte però rivolge il suo sguardo sempre da un'altra parte. Mi ha dato la possibilità di misurarmi con partite veramente difficili e importanti, e di dimostrare innanzitutto a me stessa di esserne capace». Chiude dicendo «grazie a chi mi è stato vicino e anche a chi mi è stato lontano, perché si impara sempre».

VIGILI URBANI
Intanto ieri nel tardo pomeriggio è stata approvata dalla giunta arancione la delibera che permetterà l'assunzione a tempo determinato di 96 nuovi agenti di Polizia municipale. In realtà è ancora presto per cantare vittoria. L'atto per essere valido necessita della ratificata della delibera di variazione di bilancio, rinviata in commissione durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, e che approderà in aula il 20 dicembre e dell'approvazione del bilancio consolidato (che arriverà in aula con il parere negativo dei Revisori dei Conti), senza il quale la legge vieta qualsiasi tipo di assunzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA