Mostra d'Oltremare, il sindaco ottiene il sì di Oliviero: si dimetterà per fare posto a Nardi

Mostra d'Oltremare, il sindaco ottiene il sì di Oliviero: si dimetterà per fare posto a Nardi
di Valerio Esca
Sabato 10 Novembre 2018, 11:30
3 Minuti di Lettura
Il sindaco de Magistris ha incassato la disponibilità del consigliere delegato dell'ente fieristico Giuseppe Oliviero nel rassegnare le proprie dimissioni. L'incontro di giovedì sera si è svolto nella stanza del primo cittadino ed è terminato dopo circa due ore, intorno alle 22,20. Presente anche il presidente della Mostra Donatella Chiodo, che resterà nel management della società assumendo le deleghe di Oliviero (quelle di consigliere delegato). In pole per la poltrona di presidente resta Alessandro Nardi, stratega politico di de Magistris (ha contribuito ad entrambe le elezioni del primo cittadino), che a sua volta si dimetterà da capo di gabinetto della Città Metropolitana. Un giro di valzer che porterà nella ex provincia Pietro Rinaldi, fedelissimo del sindaco, dimessosi una settimana fa da consigliere comunale in quota demA.
 
Il percorso individuato dal primo cittadino dovrebbe portare alle dimissioni di Oliviero nei prossimi giorni, durante un apposito Cda, che Chiodo potrebbe già convocare a metà settimana prossima. Durante l'incontro con de Magistris si è discusso a lungo delle modalità che porteranno all'addio di Oliviero, che pare abbia chiesto tempo fino all'approvazione del bilancio. Il sindaco dalla sua ha invece una certa urgenza a completare il puzzle delle nomine, il che gli consentirebbe di uscire fuori da un impasse politico nel quale si trova impantanato oggi con la sua maggioranza. Al netto delle divergenze tra i vertici della Mostra e il primo cittadino arrivare ad un braccio di ferro non conviene a nessuno, ad Oliviero in primis, che rischierebbe di essere sollevato dall'incarico con un atto di revoca. Mossa che l'ex pm vorrebbe evitare.

Dopo le dimissioni di Oliviero il Comune provvederà alla pubblicazione del bando per il nuovo Cda. Una call pubblica che dovrebbe portare a scegliere il nuovo presidente della Mostra in tempi strettissimi, come previsto dal regolamento varato dal Consiglio comunale cinque anni fa, considerati i motivi di urgenza per le difficoltà economiche-finanziarie che sta attraversando la Mostra d'Oltremare. Sulla poltrona di presidente andrà ad accomodarsi Nardi, che oltre alle spiccate doti politiche ha ricoperto in passato il ruolo di vice capo di gabinetto e consigliere del ministro dell'Ambiente, ai tempi di Pecoraro Scanio, passando per il Cda dell'Apat (oggi Ispra), dirigente di staff in Regione Campania, amministratore unico della Napoli Holding, presidente del Collegio dei revisori dei conti dell'Acam, fino a diventare capo staff e vice capo di gabinetto del sindaco de Magistris.

In questi giorni lo stesso Nardi ha incontrato il suo ormai certo successore in Città Metropolitana Rinaldi. Un faccia a faccia sotto la luce del sole di piazza Municipio. Un chiarimento dopo le voci che vorrebbero i due in netta contrapposizione (vista la vicinanza di Rinaldi al capo di gabinetto del Comune Auricchio, che con Nardi non ha mai legato). Un atto poco formale, ma quasi necessario, in vista del passaggio di consegne tra Nardi e Rinaldi. La stretta di mano farà sicuramente piacere al sindaco, che ha più volte ribadito come «si debba andare tutti nella stessa direzione».

Intanto il capogruppo de «La Città» David Lebro ha chiesto ieri una convocazione ad horas della commissione comunale Bilancio per ottenere chiarimenti rispetto alle assunzioni previste da oltre un anno dalla Mostra d'Oltremare. «Risulta alquanto strano - sostiene Lebro - che una società con un bilancio in perdita possa procedere a nuove assunzioni. Eppure è quello che sta accadendo alla Mostra d'Oltremare di Napoli, dove ormai è tutto pronto per il nuovo ingresso di personale. Chiederemo in commissione la presenza dell'assessore al ramo, Enrico Panini, e dei vertici dell'ente Mostra».
© RIPRODUZIONE RISERVATA