Multe e sequestri, a Castellammare
Scafarto irrompe sulla movida

Multe e sequestri, a Castellammare Scafarto irrompe sulla movida
di Fiorangela d'Amora
Lunedì 30 Luglio 2018, 10:02
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«Abbiamo riportato ordine in un contesto dove parcheggiatori abusivi e sosta selvaggia erano diventati una triste prassi». Gianpaolo Scarfato, maggiore dei carabinieri indagato nell'inchiesta Consip, a Castellammare è assessore alla legalità e in quanto tale scende in strada per riportare l'ordine. L'operazione, condotta sabato sera assieme agli uomini della polizia municipale e della Guardia Costiera coordinati dal comandante Guglielmo Cassone, si è concentrata nel rione dell'Acqua della Madonna. Non sono mancate le tensioni e durante le contestazioni di multe e ammende per gli automobilisti in sosta vietata in diverse occasioni è stato lo stesso Scafarto a intervenire e spalleggiare gli agenti.

GLI ABUSIVI
Lo storico quartiere stabiese, sede delle fonti stabiane e dei caratteristici chalet, è da anni ormai dominio incontrollato di abusivi. In particolare lo spazio antistante le banchine, dove d'estate vengono ormeggiati centinaia di natanti, in assenza dei chioschi che nel 2012 furono abbattuti dall'allora sindaco Luigi Bobbio è diventato una maxiarea di parcheggio. Solo due gli chalet che negli anni sono stati ripristinati, quasi deserta la gara indetta questa primavera dall'Autorità Portuale di Napoli, proprietaria del suolo che avrebbe voluto assegnare otto nuove concessioni. Il flop del bando, la forte presenza criminale del rione hanno reso quello che è uno dei quartieri più caratteristici della città regno indiscusso di microcriminalità e improvvisazione.

 

«Quanto fatto l'altra sera non basta - spiega Scafarto nella veste di assessore - Dobbiamo proseguire con altri interventi a catena per dare un segnale ai cittadini e garantire sicurezza al territorio». Sabato sera gli agenti guidati dal comandante Antonio Vecchione hanno elevato duecento multe e non sono mancati momenti di tensione con gli automobilisti, beffati due volte: «Abbiamo pagato il parcheggiatore abusivo che ci aveva indicato quest'area per la sosta - provava a spiegare una donna che con la famiglia aveva deciso di trascorrere la serata in riva al mare - e ora dobbiamo pagare anche la multa». La maxi operazione è il primo segnale forte di un'amministrazione che nominando Scafarto come assessore aveva annunciato di voler dare una svolta in fatto di sicurezza e legalità. «Un lavoro certosino per scoraggiare la sosta selvaggia nel cuore del centro antico, in un quartiere particolarmente frequentato durante i weekend - sottolinea il sindaco Gaetano Cimmino - Rivolgo pertanto un plauso all'assessore Scafarto, al comandante della guardia costiera Cassone e al comandante della polizia municipale Vecchione, che hanno contribuito a garantire controllo del territorio e ordine pubblico. Ci impegneremo a dare seguito a questa iniziativa per ripristinare normalità e vivibilità».
LE LACUNE
Lo scatto in avanti la città lo aspetta da tempo e anche il blitz interforze ha evidenziato un problema reale che riguarda la carenza di parcheggi nell'area del centro e in tutta la città. Castellammare, meta turistica di centinaia di avventori, non offre né isole pedonali e né parcheggi. In queste condizioni, la linea dura può tradursi nella fuga verso località più accoglienti.
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