Napoli, bando del Comune per stabilizzare gli Lsu: «Svolta storica contro il precariato pubblico»

Napoli, bando del Comune per stabilizzare gli Lsu: «Svolta storica contro il precariato pubblico»
Venerdì 27 Novembre 2020, 21:27
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Sul sito del Comune di Napoli è stato pubblicato l'avviso pubblico per la procedura di stabilizzazione riservata ai Lavoratori scialmente utili per l'assunzione mediante contratti di lavoro a tempo indeterminato presso l'amministrazione. «Questo avviso - spiega l'assessore al Lavoro, Monica Buonanno - rappresenta un percorso intenso e una volontà politica forte: dare risposta, dopo 25 anni, alle lavoratrici e ai lavoratori socialmente utili precari della pubblica amministrazione. Già nel 2019 siamo riusciti a stabilizzare i primi 200 Lsu e adesso il cerchio si chiuderà con gli altri 289 lavoratori che da decenni prestano servizio al Comune».

Tutti i posti saranno coperti con contratto full time ma -si sottolinea - «subordinatamente all'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2020 e all'autorizzazione da parte della commissione centrale per la stabilità finanziaria degli Enti locali al cui controllo l'ente è sottoposto, nonché all'esito favorevole dell'istanza di partecipazione del Comune di Napoli all'avviso pubblico regionale per gli incentivi alla stabilizzazione».

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«È una giornata importante quella di oggi - continua l'assessore - che chiude una lunga storia fatta di precariato nel pubblico impiego e battaglie volte a restituire la dignità dei lavoratori.

Sono state necessarie le forze, le risorse e le volontà di tutti, innanzitutto del sindaco e poi di vicesindaco, di questo assessorato, della Giunta tutta, della commissione consiliare Lavoro, delle organizzazioni sindacali, dei servizi tecnici. Più di un anno e mezzo fa abbiamo preso un impegno civico e lo abbiamo portato a termine - prosegue Buonanno - Abbiamo voluto che il percorso sebbene complesso fosse concluso, così come ci eravamo impegnati a fare. Abbiamo lottato insieme e sempre insieme abbiamo vinto: finalmente centinaia di famiglie potranno tirare un respiro di sollievo ed essere riconosciuti nel diritto al lavoro, alla stabilità, alla tutela». La domanda potrà essere presentata entro e non oltre le ore 12 del 9 dicembre 2020.

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