Napoli, l'assalto dell'arcipelago dei ribelli uniti solo contro Salvini

Napoli, l'assalto dell'arcipelago dei ribelli uniti solo contro Salvini
di Luigi Roano
Lunedì 28 Gennaio 2019, 07:30 - Ultimo agg. 11:30
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Sono le fondamenta di demA, acronimo che sta per «Democrazia e Autonomia», il movimento politico del sindaco Luigi de Magistris. Si tratta di movimenti, comitati, associazioni che nella seconda esperienza arancione dell'ex pm alla guida di Palazzo San Giacomo hanno acquisito sostanza istituzionale: consiglieri comunali, assessori, presidenti e rappresentanti di Municipalità. E sostengono le battaglie politiche che il sindaco porta avanti, l'ultima è quella sui migranti che è sempre più anti-Lega e soprattutto anti-Salvini. L'antisalvinismo è il collante che tiene insieme i pezzi di un puzzle variegato. Tra le caratteristiche dei centri sociali c'è quella di inscenare manifestazioni chiassose che qualche volta degenerano. É capitato - per esempio - a marzo del 2017 e allora come oggi c'era la presenza di Salvini a scatenare i centri sociali. Ma al netto delle manifestazioni i centri sociali offrono servizi veri a chi soffre: dalla spesa alle cure mediche passando per i servizi scolastici.
 
Insurgencia e l'Ex Opg occupato «Je so pazzo» sono i due centri sociali dentro ai quali sono nate altre sigle minori ma con gli stessi obiettivi politici. In mezzo ai due è nato Ndo - Napoli direzione opposta - che racchiude soprattutto la rabbia di chi a Bagnoli aspetta da un quarto di secolo la riconversione dell'area ex Italsider. L'ex Opg si può inquadrare - invece - come rappresentante della sinistra più tradizionale e meno movimentista che ha perso i suoi riferimenti storici. L'anno scorso ha dato vita a un partito - Potere al Popolo - che si è candidato alle Politiche e ha ottenuto l'1,13% di voti.

Insurgencia ha inscenato una protesta all'Hotel Ramada mentre si svolgeva la scuola di formazione politica della Lega. Racconta al riguardo Raniero Madonna: «Un gruppo di giovanissimi attivisti ha contestato il convegno della Lega Nord Napoli, che discuteva di questione meridionale. Una protesta pacifica ma sacrosanta. Sui cartelli non c'era scritto che la verità: tanti degli insulti che la Lega ha rivolto a quel sud da cui oggi vuole raccattare voti, e l'elenco degli illeciti accumulati negli anni dal partito di Salvini: dai diamanti di Belsito ai 49 milioni sottratti indebitamente allo stato». Per Insurgencia «È francamente ridicolo che la Lega si indigni per una contestazione come quella di ieri ed elemosini la solidarietà delle altre forze politiche. Proprio loro che sono responsabili in questo momento del sequestro in mare di quarantasette esseri umani tra cui 13 minori scampati alla morte e alle torture nei lager libici». Lo storico portavoce è Egidio Giordano che oggi è nella segreteria di Insurgencia. In giunta esprime la neoassessora Laura Marmorale che ha la delega all'immigrazione. In consiglio comunale Eleonora De Majo e Rosario Andreozzi entrambi del gruppo demA, di diretta emanazione del sindaco. Ivo Poggiani è invece il presidente della Terza municipalità, quella del quartiere Sanità.

Monica Buonanno è l'altra neoassessora che ha la delega all'anagrafe. Politicamente è vicina a Sergio D'Angelo, ex assessore della prima giunta de Magistris ed oggi presidente di Abc, la società partecipata del servizio idrico, nonché dominus di Gesco, consorzio di cooperative che operano nei servizi sociali.

Ascrivibile dunque alla sinistra più tradizionale.

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