Napoli, la metropolitana in aeroporto: partono i cantieri Eav

Napoli, la metropolitana in aeroporto: partono i cantieri Eav
di Luigi Roano
Giovedì 7 Marzo 2019, 07:30 - Ultimo agg. 09:52
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La chiusura dell'anello della linea 1 del metrò - vale a dire il collegamento di tutta la periferia nord e l'aeroporto al resto della città, un percorso di 4,1 chilometri - non è più una chimera. La tratta è di competenza della Regione attraverso l'Eav, presieduta da Umberto De Gregorio. E in regione il presidente Vincenzo De Luca ha dettato un cronoprogramma in base al quale entro il 2022, poco più di tre anni, le 4 stazioni che chiuderanno l'anello, cioè Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio, saranno pronte con un investimento di 410 milioni. A quel punto il metrò entrerà direttamente nell'aeroporto di Capodichino. Il collegamento con la scalo napoletano, un tunnel di 700 metri circa a una profondità di 50 metri, toccherà al Comune costruirlo. In virtù di una convenzione tra Regione e Comune all'epoca di Antonio Bassolino governatore e Rosetta Iervolino sindaco, che risale ad almeno 3 lustri fa. Un annuncio che ha il sapore della concretezza per i soldi messi in campo, per lo stato dei cantieri molto avanzato e appunto per un cronoprogramma puntuale. Certo, quando si tratta di opere pubbliche l'inghippo, l'ostacolo, il ricorso o il ritrovamento archeologico è sempre dietro l'angolo però il dato di cronaca è che i cantieri procedono, gli operai sono al lavoro e anche il contenzioso delle vecchie gestioni è stato saldato, un conto salato di almeno 250 milioni che ha consentito non solo di lanciare le nuove 4 stazioni ma di riaprire complessivamente 12 cantieri bloccati dal 2011.
 
De Luca - se anche non con la solita veemenza - non ha mancato di lanciare messaggi a Palazzo San Giacomo e al sindaco Luigi de Magistris. Il governatore teme che i cantieri in carico al Comune siano troppo lenti con il rischio di dovere restituire alla Ue molti soldi: «Perderemo quasi sicuramente i 23 milioni che la Regione ha investito sul restyling di via Marina - racconta - perché il cantiere non è assolutamente completato. E non ci sarà la possibilità di rendicontare entro marzo. Speriamo che sui grandi cantieri - aggiunge De Luca - non ci siano altri ritardi tali da farci perdere come Regione soldi anche importanti». Il riferimento è soprattutto alla linea 6 e alle note vicende legate alle griglie di piazza del Plebiscito, e alla linea 1 per quello che riguarda la stazione Duomo. E poi un'altra frecciata: «Investiamo su Napoli 410 milioni per chiudere l'anello della metropolitana, complessivamente arriviamo a 2 miliardi per il capoluogo. Riqualificheremo con le stazioni interi quartieri e la viabilità e mi fa molto piacere che ciò accada nella periferia dove c'è più bisogno. I cantieri della metropolitana producono centinaia e centinaia di posti di lavori a Napoli dove non mi sembra ci sia altro in giro».

Al momento i treni della linea MetroCampania Nord-Est, partendo da Aversa, si fermano allo snodo di Piscinola-Scampia, dove c'è l'interscambio con la linea 1 e dove la Regione ha portato a termine di recente la riqualificazione della stazione. Nella sostanza non solo la periferia nord di Napoli e l'aeroporto verranno collegati al resto della città ma anche i comuni a nord del capoluogo. Le quattro stazioni verranno corredate di opere infrastrutturali, come - ad esempio - un parcheggio per 200 auto a servizio della stazione di Secondigliano. «Per ogni stazione è prevista - si legge nel progetto - la riqualificazione viaria ed ambientale degli ambiti circostanti con grande beneficio dell'intera città. In modo particolare si investirà sulla riconnessione della viabilità esistente e la realizzazione di nuovi collegamenti, risolvendo molti degli attuali problemi». Riepilogando, i lavori garantiranno «una nuova viabilità, sistemi fognari, arredi urbani, illuminazione pubblica, aree a verde, aree giochi per bambini, anfiteatri e parcheggi custoditi, oltre alla ristrutturazione di fabbricati della vecchia linea Alifana che saranno successivamente dati in uso alla cittadinanza».

«Stiamo lavorando alla progettazione per completare il sistema di mobilità su ferro nell'area di Napoli per un collegamento diretto tra la stazione di Napoli e la stazione alta velocità di Afragola» è l'annuncio del governatore. «Sarà alla fine un intervento di un importantissimo peso finanziario per centinaia di milioni ma intanto ci dotiamo della progettazione».
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