I centri sociali avvisano Dema: «Niente propaganda a Bagnoli»

I centri sociali avvisano Dema: «Niente propaganda a Bagnoli»
di Valerio Esca
Venerdì 29 Giugno 2018, 10:15
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Dopo essere stato sfrattato dai movimenti di Bagnoli demA si rifugia in provincia. La serata di autofinanziamento del movimento del sindaco de Magistris si è tenuta ieri sera al Nabilah di via Spiaggia Romana a Bacoli e non all'Arenile di Bagnoli, come deciso in un primo momento.

Il cambio di rotta si è reso necessario a seguito dello strappo con l'Assise di Bagnoli e alcune sigle di comitati e centri sociali dell'area ovest di Napoli. «Continueremo a batterci per il futuro del nostro territorio con coerenza contro chi proverà ad imporre una marcia indietro rispetto alle posizioni che i movimenti di Napoli e Bagnoli hanno da sempre sostenuto contestando la privatizzazione di fatto del litorale bagnolese, la bonifica ed il ripristino della linea di costa, la reale riqualificazione del territorio» ha scritto nei giorni scorsi «Bagnoli libera». Post Facebook rilanciato poi da Ndo (Napoli direzione opposta), movimento politico nato proprio sulla scorta delle esperienze civiche di Bagnoli. Spesso critico con l'amministrazione e il primo cittadino. Ma anche l'Assise ha attacco duramente de Magistris per la scelta della location. «Sono ormai decenni hanno fatto sapere in una nota sui social - che i movimenti contestano la privatizzazione del litorale bagnolese operata dai concessionari balneari, con in testa l'Arenile, e i suoi nefasti effetti. È vergognoso che il Comune non abbia praticamente fatto nulla in questi anni per restituire al quartiere la sicurezza, la tranquillità e la libera fruizione delle spiagge; che sia stato e continui a essere acquiescente, invece di intervenire per revocare i permessi e chiudere quelle attività che violano le norme e procurano nocumento ai cittadini; e che oggi il partito del sindaco de Magistris non trovi di meglio che organizzare proprio all'Arenile una serata di propaganda e finanziamento».
 
Dopo il pressing, il primo cittadino ha deciso di cedere ed evitare ulteriori polemiche. Era trapelata la possibilità di una contestazione all'esterno dell'Arenile, qualora non si fosse presa in considerazione l'idea di spostare altrove l'evento. Detto, fatto. DemA trasloca il «sunset party» in una location molto radical chic. «In un luogo fantastico e di grande suggestione è scritto sull'invito alla serata della pagina demA - trascorreremo un altro grande momento di partecipazione e di convivialità del popolo demA. Sarà un'occasione unica non solo per stare insieme in allegria ma anche e soprattutto per continuare a sostenere la crescita del movimento». Non più una cena di finanziamento, tanto che all'Arenile era prevista una gustosa «pennetta a sorpresa», ma soltanto musica, drink e cocktail. Il costo della serata è stato di 12 euro (ingresso+drink); 20 euro (ingresso+drink+tessera socio ordinario demA); 58 euro (ingresso+drink+tessera socio sostenitore demA).

L'hanno presa male però i residenti della zona Fusaro-Bacoli. Sulla pagina «Quiete pubblica Cuma» spunta un post molto aspro e al contempo ironico: «Cittadini del Fusaro, giovedì non si dorme, grazie Dema. E se proprio non ci vogliamo svegliare, nessun problema ci penseranno loro». Anche il comitato Quiete pubblica di Napoli nei giorni scorsi aveva preso le distanze dal movimento dell'ex pm: «Alla fine il capo del partito demA ha adottato la saggia decisione di spostare questo evento promozionale per fare un po' di iscritti ed un po' di soldi da Bagnoli a Bacoli. Avremmo gradito che non sparisse la pennetta a sorpresa ma il dj set, che tanto fa disperare i cittadini napoletani quando eventi di questo tipo si tengono in bar, baretti e locali di varia natura. Un passo avanti è stato fatto anche perché non si capiva se la pennetta fosse Usb o al pomodoro».
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