Napoli, cinque municipalità contro de Magistris: «Così cancella il decentramento»

Napoli, cinque municipalità contro de Magistris: «Così cancella il decentramento»
Lunedì 20 Agosto 2018, 15:18
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«Con un blitz in piena regola nel mese di agosto, come da migliore tradizione la Giunta comunale ha approvato il nuovo regolamento di organizzazione degli uffici e servizi, nonché il piano di fabbisogno del personale. In soldoni si accentra ancor di più, rendendo di fatto la Direzione Generale il vero fulcro dell'amministrazione, come se non bastasse il rifiuto totale ad attuare la riforma del decentramento del 2006 e relativo regolamento ormai divenuto lettera morta». Così in una nota congiunta i presidenti della seconda, sesta, settima, ottava e nova Municipalità, de Giovanni, Boggia, Moschetti, Paipais, Giannalavigna.

«In altre città - spiegano i cinque presidenti - si comprende la necessità di decentrare, potenziando i municipi, le circoscrizioni o le zone, a Napoli stanno completando l'omicidio delle Municipalità. Con questa pseudo riforma si depotenziano ancor più le Municipalità, privandole del personale, già ora pesantemente sotto organico, e sottraendo ulteriori competenze. La modalità di approvazione della delibera, in pieno agosto, senza avvisare i sindacati, senza confronto alcuno, escludendo la possibilità di dibattito in Consiglio comunale, dà il senso di come questa amministrazione concepisca i rapporti di democrazia e confronto».

«La verità - concludono i presidenti di Municipalità - è che questa pseudo riforma peggiorerà ancor più i servizi al cittadino in una città come Napoli che, per la sua eterogeneità e per i suoi problemi, avrebbe bisogno di un reale decentramento. Il tutto solo per accentrare potere e gestire, in malo modo, tutto dal centro. Complimenti»
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