Lettieri recupera su De Magistris, Valente in crescita ma resta terza

Lettieri recupera su De Magistris, Valente in crescita ma resta terza
Mercoledì 4 Maggio 2016, 09:04 - Ultimo agg. 09:08
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Due mesi fa, il sindaco uscente, Luigi De Magistris, schiacciava tutti i concorrenti con il 39,1 per cento dei consensi, distanziando il secondo, il candidato del centrodestra Gianni Lettieri che raccoglieva il 19,3. A fine aprile, il divario viene quasi dimezzato. Nel voto dichiarato dai mille intervistati nel sondaggio commissionato da Il Mattino alla società Euromedia Research, De Magistris resta primo con il 35,5 per cento, ma Lettieri lo incalza salendo al 25,0 per cento. 



Significa, di fatto, che il sindaco uscente ha perso tra il primo e il secondo sondaggio un 3,6 per cento e che Lettieri ha guadagnato un 5,7 per cento. Al terzo posto, c’è invece la candidata del Pd e del centrosinistra, Valeria Valente. A febbraio, non si conosceva ancora il vincitore delle primarie del centrosinistra e il candidato di questo schieramento raccoglieva il 16,2 per cento di consensi tra gli intervistati. Due mesi dopo, sale al 21,0 per cento. Ancora molto distante da De Magistris e dietro anche a Lettieri, ma soprattutto sotto la soglia delle liste che la sostengono attestate al 26,8. Su queste valutazioni c’è da tener presente che il 38 per cento è ancora indeciso.

Tra i nomi dei candidati sindaco figura Enzo Rivellini che l’altro ieri ha rinunciato alla candidatura, decidendo di appoggiare Lettieri. Il sondaggio lo stimava allo 0,2 per cento. Dietro resta, con l’1,2 per cento, il candidato di Fratelli d’Italia, Marcello Taglialatela che, come è successo per il suo partito anche a Roma, corre da solo e non è confluito nello schieramento di appoggio a Lettieri. Discorso a parte per il candidato grillino, Matteo Brambilla. La sua poca notorietà e l’estraneità al dibattito cittadino gli fa ottenere un 16,0 per cento di consensi nel sondaggio. 
I grillini, però, scavalcano tutti quando le domande riguardano la lista che l’intervistato ha intenzione di votare: raggiungono il 23,1 per cento, che supera il Pd (18 per cento), la lista Dema di De Magistris (16,1 per cento) e Forza Italia (11,2 per cento). Dovrebbe spaventare un po’ tutti il dato del 46,4 per cento di intervistati, che si divide tra chi risponde che non andrà a votare (18,6 per cento) e chi, invece, si dichiara ancora indeciso (27,8 per cento) contrapposti al 53,6 per cento che è sicuro di recarsi alle urne. Una percentuale che conferma che l’astensionismo è il primo partito in città. 


 
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