Conte, il blitz campano del premier: incontro a Nisida con i giovani detenuti

Conte, il blitz campano del premier: incontro a Nisida con i giovani detenuti
di Carlo Porcaro
Venerdì 23 Novembre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 18:09
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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte torna in Campania. A distanza di pochissimi giorni dalla riunione tenuta nella Prefettura di Caserta per firmare il protocollo di contrasto ai roghi di rifiuti, oggi pomeriggio sarà di nuovo nella terra dei cuori, soprannome che lui stesso ha dato al fine di mettere nel cassetto dei brutti ricordi la dicitura Terra dei Fuochi. Il premier è atteso al carcere minorile di Nisida, alle 15, dopo una tappa mattutina in Calabria. Alle 16.30 un tuffo a Forcella con la visita all'Associazione «Annalisa Durante», quindi alle 18.15, a Palazzo reale, una conversazione con i giornalisti d'inchiesta minacciati dalla criminalità.

Quella a Nisida, in particolare, è una visita dall'alto valore simbolico a testimoniare l'impegno del Governo intero sul fronte della sicurezza e della lotta alla criminalità, soprattutto nelle zone più a rischio. Quali temi saranno sul tavolo è facile prevedere: dal rapporto tra potestà genitoriale e soggetti imputabili, dal fronte caldo della prescrizione all'utilizzo delle ulteriori forze dell'ordine che l'Esecutivo ha deciso di inviare sul territorio. I giovani detenuti sono l'anello più debole del capitolo giustizia, vittime e carnefici allo stesso tempo.
 
Le paranze guadagnano i titoli dei giornali e quindi dei processi, il governo giallo-verde sa bene che occorre dare risposte anche su questo. Vedere da vicino i progetti di rieducazione sociale e civica degli ospiti del penitenziario posizionato sull'isolotto, resta questa la priorità per Conte che vuole conoscere di persona la struttura, i docenti, gli educatori ed ovviamente una delegazione di ragazzi. Lì da tanti anni parla con i fatti il lavoro svolto con dedizione dal direttore Gianluca Guida e dei suoi collaboratori, finalizzato a dare una speranza concreta, ad aiutare nell'oggi ma soprattutto nel domani. L'obiettivo resta far integrare i giovani in modo che un giorno non lontano possa fornire un contributo positivo alla società. Nisida è da sempre oggetto di grandi attenzioni. Basti pensare che ieri nel carcere si è registrata un'altra visita di pregio. Il Maestro Riccardo Muti napoletano d'origine conosciuto in ogni parte del globo - ha incontrato i ragazzi dell'Istituto Penitenziario trascorrendo con loro alcune ore.

Tanti gli esponenti di Governo che negli ultimi anni sono andati personalmente a Nisida. Nel 2016 fu la volta del premier Matteo Renzi. Ma poiché il carcere non ha solo uno scopo punitivo, ma anche e soprattutto di recupero, l'anno scorso fu la volta del ministro della Giustizia Andrea Orlando. Ad accompagnarlo, durante la visita nella struttura che ospita i laboratori dove i detenuti si occupano di pasticceria, artigianato e cucina, c'erano i calciatori del Napoli Marek Hamsik, Dries Mertens.
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