Napoli, de Magistris cede ai consiglieri ribelli: Agorà incassa la delega ai vigili urbani

Il sindaco Luigi de Magistris alla fine cede anche sulla Polizia municipale e assegna pure questa delega ad Agorà - il capogruppo è Ciro Langella, gli altri due consiglieri sono Nino Simeone, presidente della Commissione Mobilità, e Carmine Sgambati - mettendo probabilmente la parola fine all'infinito secondo tempo del rimpasto e una pezza nella sua risicatissima maggioranza. Nella sostanza, de Magistris toglie di fatto la gestione della mobilità agli assessori Mario Calabrese - che ha la delega alle Infrastrutture e ai Trasporti - e ad Alessandra Clemente, che ha in carico i Vigili urbani, e la esternalizza ai tre consiglieri comunali prevedendo una cabina di regia di cui sarà lui il presidente e coordinatore insieme agli assessori. Si ricorderà che per ben due volte Agorà aveva rifiutato la delega perché mancava il pezzo di Calabrese e della Clemente. E contestualmente è mancato un paio di volte il numero legale in Consiglio e sono iniziate a circolare insistenti voci su Langella e Simeone che avrebbero votato gli atti della giunta da esterni alla maggioranza stessa. Del resto è pubblica la loro posizione molto critica verso il sindaco. Una mossa - quella dell'ex pm - che può sembrare della disperazione e un po' lo è. Tuttavia, nel contesto di Agorà, l'unico autentico fedelissimo della prima ora è Sgambati che sostiene il sindaco sin dal 2011 al quale di fatto andrà la cura della Polizia municipale. Sgambati, inoltre, è anche consigliere metropolitano e all'ex Provincia ha la delega proprio alla Polizia metropolitana. Insomma, Sgambati per de Magistris è politicamente affidabile, il sindaco è convinto che con lui non ci saranno strappi. Anzi, si può profilare una collaborazione tra i vigili metropolitani e quelli del Comune. Il banco di prova del nuovo assetto della maggioranza ci sarà il 29 quando tornerà a riunirsi il Consiglio comunale.