Napoli, de Magistris contro Manfredi: «Ossessione del denaro a senso unico. Noi 10 anni senza»

Napoli, de Magistris contro Manfredi: «Ossessione del denaro a senso unico. Noi 10 anni senza»
Giovedì 4 Novembre 2021, 15:37 - Ultimo agg. 5 Novembre, 15:01
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L'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha lanciato dal suo profio Facebook una nuova accusa verso l'attuale sindaco della città, Gaetano Manfredi. Quest'ultimo avrebbe infatti dichiarato in un’intervista rilasciata a La Repubblica di essere addirittura pronto a lasciare la carica di sindaco se non riceverà al più presto i soldi previsti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa. 

Sono parole molto aspre quelle di de Magistris. Scrive infatti: «Le cronache raccontano che gli fu promesso denaro per i 5 anni di mandato per convincerlo ad accettare la candidatura a sindaco. I primi atti politici che hanno caratterizzato il suo pensiero sono stati assicurazione per la giunta per danni causati e aumento delle indennità addirittura del 100%. Oggi Manfredi batte cassa e minaccia di andare via. Che Napoli abbia bisogno, come anche tantissime altre città soprattutto del sud, di denari è noto a tutti e soprattutto a noi che abbiamo combattuto per anni senza un euro e con un debito ingiusto, mai contratto dai napoletani, né ovviamente colpa della nostra amministrazione che, anzi, ha agito con correttezza e trasparenza.

Peccato che in questi dieci anni anche i principali partiti che sostengono Manfredi nulla di decisivo hanno fatto per Napoli ed anzi hanno non di rado ostacolato l’azione di rilancio della città, producendo un evidente danno a Napoli, al suo popolo e alla stessa amministrazione che oggi avrebbe in cassa più soldi e in servizio più personale».

Prosegue così l'ex sindaco: «Senza soldi, con le indennità più basse in Italia, ma con tantissima  dignità e amore. E mai mi sarei sognato nemmeno di pensare solo astrattamente di mollare perché i soldi non arrivavano. Abbiamo resistito 10 anni e mezzo. Senza viveri. Le capacità emergono in tempesta, non quando tutto è calmo. Peccato che anche l’allora ministro Manfredi, pure quando era al governo, non ha pensato di impegnarsi con solerzia per sostenere economicamente, finanziariamente e normativamente la città. Auguriamoci che i soldi arrivino, perché per noi le istituzioni e soprattutto Napoli vengono prima di ogni dialettica politica». 

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