La bella Napoli di de Magistris: «Energia entusiasmante e contagiosa»

La bella Napoli di de Magistris: «Energia entusiasmante e contagiosa»
Lunedì 10 Dicembre 2018, 10:01
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«L'energia di questi tempi a Napoli è davvero entusiasmante e contagiosa. Probabilmente Napoli avrà più problemi di Roma, di Milano, di Torino, ma abbiamo un efficace antidoto per la vita: energia, potenza creativa, fantasia. Eclatante è la naturalezza con cui siamo teatro di vita ogni giorno. Il nostro antidoto naturale, senza sostanze chimiche, per vivere e non sopravvivere e per costruire comunità fondate sull'umanesimo, non è in vendita. È a disposizione gratuita di tutte e di tutti che volessero venire a vivere, anche solo per un giorno, nei nostri luoghi. L'umanità della nostra terra e del nostro popolo è contagiosa ed è vaccino naturale contro la frustrazione e il rancore che avanzano proditoriamente in altre parti del nostro Paese e del mondo». Così su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.



«Ciò che batte e vibra nei nostri luoghi e che provoca diffusa felicità non sarà mai percepito dalle statistiche, perché non sono parametri comprensibili per chi misura il benessere solo con il metro del paradigma liberista. Da noi troverete certamente sofferenze, problemi, fragilità, povertà, contraddizioni, ma avrete energia vulcanica, umanità, il teatro e la filosofia unica di un popolo con immortali radici culturali e voglioso sempre di aprirsi al mondo. Identità e rivoluzione. Napoli tutti la sanno, ma nessuno in fondo conosce la verità, come canta Pino Daniele: E à sape tutto ò munno ma nun sanno à verità. Il mistero napoletano. L'immortalità dell'esistenza di un popolo con forte e orgogliosa identità ed aperto al mondo ed a tutte le genti, l'eternità di una terra che ha una potenza rigenerativa ed antidepressiva senza precedenti. Nascere a Napoli è un privilegio, viverci un atto d'amore, lottare per difenderla è ricambiare in qualche modo il dono che si è ricevuto per essere nato in questa Terra. Terra mia, direbbe sempre Pino», conclude de Magistris.
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