Napoli, de Magistris al molo san Vincenzo
«2017 sarà l'anno degli obiettivi»

Napoli, de Magistris al molo san Vincenzo «2017 sarà l'anno degli obiettivi»
Domenica 1 Gennaio 2017, 13:24 - Ultimo agg. 14:46
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«Oggi ci sono tutte le condizioni istituzionali e umane e c'è la volontà affinché il 2017 sia l'anno non solo degli impegni, ma di alcuni obiettivi e tra questi c'è l'apertura del Molo San Vincenzo alla gente. Non vogliamo più mura che separino la città dal porto. È un obiettivo alla nostra portata» ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando ai cittadini che oggi si sono dati appuntamento al Molo per brindare al nuovo anno. Un'apertura, quella odierna, a cui - ha sottolineato il sindaco - «abbiamo lavorato in tanti e ringrazio tutti».
 


Tra i progetti che potrebbero vedere la luce in seguito alla riqualificazione del Molo, la creazione di un Museo dell'emigrazione e di un Museo del mare. «Gli immigrati - ha affermato il sindaco - non sono elementi di pericolo, ma di ricchezza. Napoli nella sua storia è stata meta di contaminazioni culturali e religiose. È questa la strada da percorrere perché non vogliamo più vivere nel terrore». Nel corso del suo discorso, de Magistris ha ricordato che si sta lavorando anche alla riqualificazione del Molo Beverello e di Piazza Municipio dove sarà realizzato il parco archeologico finanziato con parte delle risorse del Patto per Napoli.
 
 

«Ci sono tutte le condizioni per realizzare un lavoro straordinario». Da de Magistris è stato espresso «apprezzamento» per il modo con cui ha iniziato a lavorare a Napoli il neo presidente dell'Autorità portuale, Spirito, fatto di «rispetto delle istituzioni, concretezza e cooperazione». « Napoli - ha concluso de Magistris - ha una sua caratterizzazione politica forte, ma ha anche una grande voglia di cooperare. Napoli non è la zavorra per lo sviluppo del Paese. Vogliamo esserne il motore».

E commentando il Capodanno in città: «È stata una nottata eccellente, splendida. Piazza Plebiscito e tutto il lungomare sono stati attraversati da un'onda umana bellissima». Secondo i numeri forniti dal primo cittadino, al concerto in piazza hanno assistito circa 150mila persone mentre complessivamente hanno attraversato la città «non meno di 500mila persone al punto che quasi non si riusciva a camminare. Ai napoletani si sono mescolati i tantissimi turisti che mai come quest'anno hanno scelto di trascorrere nella nostra città il Capodanno».

Dal sindaco un ringraziamento «a tutti gli uomini e le donne delle varie istituzioni che hanno dato un contributo enorme per la riuscita della festa». In particolare, de Magistris si è soffermato sull'opera dei lavoratori di Asia, l'Azienda di igiene urbana, che «in due, tre ore hanno ripulito in modo eccellente la città e in particolare le zone interessate dai flussi del Capodanno».

«Soddisfazione» è stata espressa poi in relazione ai dati sui feriti di Capodanno. «Si registra - ha detto de Magistris - un calo dei feriti sebbene ci siano ancora alcuni sconsiderati che fanno azioni scellerate e criminali come sparare colpi di pistola. C'è stato un grande lavoro di squadra di tutte le istituzioni che nei giorni scorsi hanno fatto un buon lavoro di intelligence, di prevenzione e di coordinamento, ma la risposta più bella di sicurezza urbana, di voglia di vivere e di democrazia l'ha data il popolo».

Il sindaco, nel ringraziare «tutte le forze dell'ordine che hanno svolto un eccellente lavoro», ha sottolineato che nella notte di Capodanno «la dimostrazione più grande l'ha data la cittadinanza.
Napoli non era blindata, non era impaurita, non c'erano cecchini sui tetti. Napoli vuole dimostrare di essere città rifugio e ribelle rispetto a tante cose che non vanno nel nostro Paese».

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