De Magistris: «Le stese? Poche
forze lo Stato è responsabile»

De Magistris: «Le stese? Poche forze lo Stato è responsabile»
Giovedì 18 Maggio 2017, 14:30 - Ultimo agg. 14:43
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«A Napoli dico in modo inascoltato da sei anni che non ci sono forze sufficienti per combattere la criminalità. Questa è una responsabilità dello Stato e il Comune non farà più da parafulmine su questo». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando a margine dell' insediamento del comitato d'inchiesta per conoscere e proporre strategie di contrasto e prevenzione all'illegalità, corruzione e criminalità in città.


«Sono contento che anche il Questore ponga ora questo problema», ha sottolinea il sindaco spiegando che il Comune «pretende contro la prepotenza delle stese di camorra l' intervento dello Stato, quindi basta passerelle, basta proposte che si sono dimostrate inutili, come avevamo detto noi un anno fa quando venne il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in quel comitato che durò cinque ore. Tutti sanno quello che devono fare - ha concluso - noi la nostra parte al netto dei nostri errori la facciamo, chiediamo agli altri di fermare le stese».


«Il governo mandò l'esercito a Napoli dicendo che sarebbe stato determinante ma non lo è stato perché hanno altre regole d'ingaggio, in città sarebbero molto utili i falchi in motocicletta per i vicoli» ha detto de Magistris.


«Dove c'erano le stese - ha aggiunto - se un appartenente all'esercito vedeva qualcosa doveva chiamare il 112 e 113.
Allora mi chiedo perché uomini delle forze dell'ordine vengono mandati altrove, quando ci sono Expo o altri eventi e non a Napoli ad esempio per mandare più pattuglie di notte in giro per la città. Questa è una responsabilità del governo. Se poi mi dicono che le forze sono sufficienti, allora dobbiamo pensare che non sono adeguate, invece io so che fanno un lavoro ottimo e ricordo l'inseguimento dopo la rapina dell'altro giorno in cui hanno rischiato grosso». Il primo cittadino ha anche sottolineato che «in città accanto allo sviluppo economico e al turismo aumentano le estorsioni, gli scippi e le rapine. Se un criminale vede che un operatore assume persone e si ingrandisce, magari prima non gli chiedeva soldi e ora glieli chiede».
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