Napoli, un nuovo esercito di staffisti: 27 assunzioni all'ex Provincia

Napoli, un nuovo esercito di staffisti: 27 assunzioni all'ex Provincia
di Valerio Esca
Venerdì 7 Ottobre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 20:25
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Nuova infornata di staffisti in Città metropolitana. Il sindaco di Napoli e numero uno dell’ex Provincia Gaetano Manfredi ha inviato due sere fa agli uffici di piazza Matteotti l’elenco con i nominativi dei 27 aspiranti nuovi collaboratori «ai fini della realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione legati al Pnrr». Il primo cittadino nella direttiva scrive: «Reputo necessario procedere all’assunzione di personale di staff ex articolo 90, in linea con il mio programma politico-amministrativo». Con delibera sindacale del 19 luglio Manfredi ha infatti istituito la cabina di regia per la governance del Pnrr e dei fondi europei». Tre i contratti full time, tre i part-time al 70 per cento, due al 50, tre al 40, ben 16 i part-time al 35. Con stipendi che vanno da 400 a 1700 euro al mese. Adesso gli uffici di piazza Matteotti dovranno verificare eventuali incompatibilità, sulla documentazione prodotta dalle figure proposte dal sindaco, e poi passare alla stesura e successiva firma dei contratti. Dal Consiglio metropolitano qualcuno subito ci ha tenuto a ribadire: «Le assunzioni sono previste da una delibera, non c’è nulla di male nel potersi avvalere di uno o due collaboratori». Seppur incardinati come collaboratori del sindaco sono diversi quelli indicati dai consiglieri metropolitani e dai partiti. Un modo per non scontentare nessuno, da manuale Cencelli. 

Tra i profili indicati spicca senz’altro quello di Vincenzo Ruggiero, ex consigliere comunale dei Ds a Napoli, poi assessore al Bilancio a San Giorgio a Cremano, ex segretario cittadino dell’Italia dei valori, che ha fatto anche parte della segreteria campana dei dem. Ruggiero, che lavora da anni nell’ambito economico-finanziario ed esperto di fondi europei - stretto collaboratore dell’eurodeputato Andrea Cozzolino - sta valutando la portata dell’incarico. Dovrebbe occuparsi di supportare l’attività di indirizzo e controllo nelle materie afferenti alla cabina di regia sul Pnrr istituita dall’ex rettore. Gli altri due contratti full-time andranno a Mirella Paolillo, che arriva dalla Federico II e si occuperà di supporto in materia di comunicazione, e Mario Molino, molto vicino a Giovanni Porcelli, capogruppo in Consiglio regionale di Campania libera. Tra i tre collaboratori al 70 per cento c’è Sara Petricciuolo ex consigliera di demA della terza Municipalità, da tempo iscritta all’M5S, con funzioni di supporto per gli indirizzi in materia di Beni confiscati alla criminalità. Gli altri due: Giuseppe Neri, con funzioni di supporto alle attività di monitoraggio delle proposte progettuali in materia di edilizia scolastica; e Diego Scarpitti con compiti di raccordo tra le associazioni dei giovani e le istituzioni locali. Con contratto al 50 per cento ci sono: Serena Carotenuto (attività in materia di Fondi comunitari e nazionali per le politiche di coesione) e Sabatino Vetrano (con la funzione di supporto nell’attività di indirizzo e di controllo dell’attuazione del programma amministrativo); al 40 tre collaboratori, Antonino De Simone (supporto nelle attività volte alla valorizzazione e tutela del Monte Faito); Antonio Pennacchio (supporto nelle attività volte alla valorizzazione e tutela del Lago Patria); Antonio Cacciapuoti (attività di indirizzo e controllo degli obiettivi di semplificazione e digitalizzazione delle procedure secondo le misure previste dall’Agenda digitale).  

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A volte ritornano. È il caso di Arnaldo Maurino, che risulta tra i part-time al 35 per cento, che è stato assessore nella decima Municipalità nella scorsa consiliatura in quota demA, prima ancora consigliere comunale del gruppo di «Napoli è tua». Entrerà in Città metropolitana, in quota gruppo della sinistra, per il supporto agli indirizzi in materia di tutela e valorizzazione del verde. Si tratta, come sempre avviene per gli staff, di incarichi fiduciari, che durano fino alla scadenza del mandato del sindaco. L’obiettivo? Lo indica il primo cittadino: «Promuovere la cooperazione con il partenariato economico e sociale, di garantire la ricognizione periodica e puntuale sullo stato di attuazione degli interventi». In sostanza i prescelti da Manfredi avranno il delicato compito di «monitorare le attività programmate per l’anno 2023» legate al Piano di ripresa. A piazza Matteotti resta per il momento vacante la casella di direttore generale, che sembrava destinata all’ex assessore regionale socialista Marco Di Lello. 

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