Napoli, il 15 luglio elezione
​per un consigliere extracomunitario

Napoli, il 15 luglio elezione per un consigliere extracomunitario
Martedì 22 Maggio 2018, 18:32
2 Minuti di Lettura
Il Consiglio comunale di Napoli dal prossimo mese di luglio si arricchirà della presenza di un consigliere eletto tra la folta platea dei cittadini extracomunitari che risiedono in città. Si svolgeranno infatti il 15 luglio le elezioni per individuare «il consigliere aggiunto» che potrà partecipare alle sedute dell'assemblea cittadina, esporre il proprio parere ma senza diritto di voto. Oggi l'assessore alla Trasparenza, Alessandra Sardu, alla presenza di rappresentanti consolari delle varie comunità straniere, ha illustrato termini e modalità per le candidature e le votazioni. In sala è stato distribuito un vademecum illustrativo che sarà anche disponibile sul sito istituzionale dell'amministrazione comunale in una sezione dedicata esclusivamente a queste operazioni di voto. Le candidature dovranno pervenire agli uffici comunali entro il 15 giugno. Requisito per candidarsi è essere residente a Napoli da almeno un anno con regolare presenza sul territorio mentre per l'elettorato passivo è necessaria soltanto la residenza senza alcuna limitazione temporale.
Affinché la candidatura sia valida, ogni candidato dovrà avere un minimo di 100 sottoscrittori e le firme vanno raccolte entro il 15 giugno. «Il Comune di Napoli - ha spiegato Sardu - continua a percorrere e rafforzare la strada dell'inclusione. Siamo convinti che per la crescita di una comunità sia fondamentale dare rappresentanza a tutte le persone che vivono il nostro territorio recependo le loro istanze e i loro suggerimenti». Venticinquemila i cittadini extracomunitari chiamati alle urne. «Con queste elezioni - ha affermato il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Fucito - si colma un vuoto effettivamente insostenibile che dà voce a una platea di oltre 20mila persone, accreditate e certificate, residenti sul territorio cittadino. Nell'attesa che le leggi nazionali siano più coraggiose e consentano loro il diritto di voto, la presenza di un rappresentante degli immigrati, seppur solo con un ruolo consultivo in aula, è un elemento positivo e migliorativo». I seggi saranno allestiti in ogni singola Municipalità. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA