Comune di Napoli, il sindaco Manfredi: «Il bilancio 2022 è di transizione»

Comune di Napoli, il sindaco Manfredi: «Il bilancio 2022 è di transizione»
Lunedì 16 Maggio 2022, 11:16 - Ultimo agg. 13:38
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Conti all'esame. «Il 2022 sarà un bilancio di transizione che ci consentirà sicuramente un primo passo per la stabilizzazione dei conti e daremo delle priorità cercando con le risorse libere, disponibili, che non sono tante, di poter dare qualche risposta anche considerando gli investimenti che stiamo facendo in alcuni aspetti chiave come la manutenzione e il verde». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in vista dell'approvazione del primo bilancio della sua consiliatura. A margine del Consiglio comunale, il primo cittadino ha sottolineato che il documento contabile avrà «ovviamente anche una visione triennale che dovrebbe iniziare a darci delle prospettive più rincuoranti considerando anche l'efficacia di una serie di consolidamenti, che derivano dal Patto per Napoli, quali la riscossione e la gestione del patrimonio».

Il Consiglio comunale di Napoli ha inoltre deciso all'unanimità di rinviare nelle commissioni competenti «per un approfondimento» la delibera relativa al trasferimento in proprietà alla Asl Napoli 1 Centro dei beni già acquisiti dal Comune di Napoli in base alla normativa statale e regionale, con vincolo di destinazione alle Unità sanitarie locali e attualmente nella disponibilità dell'amministrazione.

A proporre il rinvio è stato il consigliere Gennaro Rispoli (Napoli Libera), richiesta supportata anche dagli interventi dei consiglieri Toti Lange (Gruppo misto) e Flavia Sorrentino (M5s). Un rinvio accolto dall'amministrazione ma con la precisa richiesta dell'assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, che il tema sia affrontato in una seduta consiliare che si tenga «almeno 10 giorni prima della sentenza del giudice sull'argomento la cui udienza è fissata per il 30 giugno».

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Baretta ha ricordato all'aula che «questo dossier era già stato affrontato dall'amministrazione precedente lo scorso anno senza arrivare in Consiglio per vari motivi tra cui anche la conclusione della consiliatura» e che «in assenza di un accordo tra Comune e Asl sulla definizione della proprietà è anche difficile fare un progetto di utilizzo dei beni».

Da qui la richiesta di Baretta rivolta al sindaco, alla presidente dell'assemblea e ai consiglieri tutti «affinché il Consiglio sia convocato in un tempo congruo così che si possano prendere le decisioni che l'aula riterrà opportune senza che si arrivi alla situazione per cui dobbiamo accettare decisioni altrui solo perché non siamo riusciti a fare il percorso.

Lo spirito dell'approfondimento - ha concluso - deve essere arrivare nei tempi stabiliti a una definizione altrimenti siamo inadempienti».

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