Napoli, il sindaco Manfredi:
«La sfida educativa è del paese»

Napoli, il sindaco Manfredi: «La sfida educativa è del paese»
Sabato 21 Maggio 2022, 14:07 - Ultimo agg. 14:08
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«La vera sfida che hanno davanti il Paese, il Sud e Napoli è quella educativa che si vince con le risorse ma anche con un nuovo modello di cooperazione e coprogettazione tra pubblico e privato». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto al convegno 'La sfida: costruire il sistema educativo integrato 0-6' promosso dal Gruppo nazionale Nidi e infanzia e dal Comune di Napoli con la collaborazione della Fondazione Foqus e di Zeroseiup.

Il primo cittadino ha riferito che «tutti i dati ci dicono che una precoce scolarizzazione riduce enormemente il rischio della successiva dispersione scolastica. Purtroppo nella nostra città l'offerta di questo segmento è molto ridotta perché negli ultimi anni si è investito poco nel Mezzogiorno e in particolare nella nostra città. C'è dunque la necessità - ha aggiunto - di un investimento significativo su questo segmento dell'offerta che è strategico per portare avanti quel grande progetto sull'educazione di cui siamo fortemente convinti e bisogna lavorare anche sull'integrazione socioeducativa e sanitaria». Sul fronte delle risorse per aumentare l'offerta di nidi e scuole dell'infanzia, l'amministrazione comunale ha intercettato fondi del Pnrr, ma resta il successivo tema della gestione.

«Utilizzeremo le risorse del Pnrr per aumentare l'offerta in una visione strategica con la Regione e con le istituzioni pubbliche e private - ha sottolineato Manfredi - ma stiamo anche discutendo con il Governo perché poi saranno necessarie maggiori risorse per la gestione delle strutture, risorse che noi non abbiamo in bilancio e dunque è necessario uno sforzo particolare da parte dell'esecutivo nazionale». Educazione dunque come sfida da vincere anche come strumento di contrasto alla diffusione del fenomeno della violenza giovanile. «Solo così - ha concluso il sindaco - saremo in grado di fronteggiare questi fenomeni di violenza, di dispersione scolastica e anche di abbandono dei minori».

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