Napoli ferita dal maltempo, scuole chiuse e scontro sulle allerte meteo: l'ira di de Magistris

Napoli ferita dal maltempo, scuole chiuse e scontro sulle allerte meteo: l'ira di de Magistris
di Adolfo Pappalardo
Martedì 30 Ottobre 2018, 07:00 - Ultimo agg. 11:24
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L'allerta era stata diramata venerdì dagli uffici della Protezione civile regionale a tutti i comuni campani. Un'allerta «gialla» ma con la specifica di «vento forte o molto forte dai quadranti meridionali, con raffiche nei temporali. Mare agitato o molto agitato, con possibili mareggiate lungo le coste esposte». E, ulteriore avvertenza, «si raccomanda di prestare particolare attenzione alle sollecitazioni dei venti (pali della luce...), e le aree alberato del verde pubblico». Ma la polemica monta uguale: a scatenarle il sindaco Luigi de Magistris che parla «dei notevoli danni della non prevista, nella sua eccezionalità, ondata di maltempo, tenuto conto della sola allerta gialla, criticità ordinaria, diramata dalla competente protezione civile». Raffaele del Giudice, assessore a palazzo San Giacomo con la delega alla Protezione civile sino a venerdì alle 13 prima del rimpasto, attacca: «Era un'allerta gialla, non arancione come una settimana fa. Ma dopo la morte dello studente universitario - smorza - non voglio alimentare polemiche». Replica secca e lapidaria dalla Protezione civile campana: «Il codice colore non si riferisce al vento ma alle criticità idrogeologiche (frane, alluvioni) connesse alle precipitazioni piovose». Per capirci è la scala del rischio che viene diramata, dopo la frana di Sarno del maggio 1998, alla vigilia di precipitazioni pesanti che possano mettere in pericolo la popolazione.
 
Dalla metà della scorsa settimana i bollettini meteo specializzati avvertivano della tempesta sull'Italia tirrenica. Da mercoledì scorso quello dell'Aeronautica militare annunciava la forte sciroccata con mare forza 8 e venti da oltre 50 nodi. Testuale: «Burrasca forte su tutte le regioni prevalentemente meridionali». E la burrasca si è puntualmente materializzata come annunciato. Danni ingentissimi e un studente universitario di vent'anni che muore ucciso da un albero a Fuorigrotta prima di tornare a casa.

L'allarme di venerdì era giallo a differenza di una settimana fa classificato invece come arancione. Allora, sette giorni fa, la polemica esplose perché palazzo San Giacomo per precauzione decise di chiudere le scuole di ogni ordine e grado ma non ci fu la precipitazione che si attendeva. Ora lo scontro esplode per il motivo opposto. Ma gli uffici della Protezione civile preferiscono non scendere sul piano della polemica ma chiariscono come tutte le notizie utili sono state fornite a ogni Comune. Compreso quello di Napoli. «C'è chi identifica l'allerta per tutti gli eventi ma è sbagliato perché il codice colore è esclusiva per la sola problematica idrogeologica», chiarisce subito Claudia Campobasso, dirigente della Protezione Civile regionale. Poi spiega: «Comunque, nell'allerta meteo sono state indicate, per ulteriore precauzione, anche le altre criticità compreso il vento molto forte come poi è accaduto. Senza contare - chiarisce - le ulteriori indicazioni a tutti i comuni a prestare particolare attenzione ad alberi e pali della luce. L'abbiamo detto in tutti i modi e con anticipo agli enti che dovrebbero preoccuparsi della loro manutenzione».

Ora a tempesta passata palazzo San Giacomo corre ai ripari e per la giornata di oggi ha chiuso, con ordinanza, tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado. Stop non solo per le difficoltà nella viabilità ma anche per verificare la sicurezza dei plessi scolastici.
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