«Napoli è abituata ad accogliere non a mandar via e quello che dobbiamo fare noi è dare un futuro ai nostri giovani». Così il sindaco Gaetano Manfredi nell’intervento di apertura di Sky Tg24 Live intervistato dal direttore Giuseppe De Bellis. Evento che si è tenuto ieri - e che continuerà oggi - nello scenario della Sala dei Baroni al Maschio Angioino. Di questi tempi due sono gli argomenti principali di discussione in città: il Pnr e come metterlo a frutto e la festa scudetto. E Manfredi parte dal primo. «Per Napoli - racconta l’ex rettore - la sfida è crescere, riconquistare il suo grande ruolo internazionale che ha sempre avuto e dare grande opportunità ai suoi giovani».
Città più giovane d’Italia, ma con un trend demografico in calo - da almeno un decennio è sotto il milione di abitanti - il futuro passa per il Pnrr purché serva per far crescere e dare opportunità alle nuove generazioni. «La forza di Napoli - racconta l’ex rettore - sono i suoi tanti giovani, il tanto talento che deve essere trattenuto, valorizzato, canalizzato. Abbiamo bisogno dell’energia dei nostri ragazzi per poter attraversare il futuro. Di questo siamo molto consapevoli, ma dobbiamo fare un grande lavoro». E nella Sala dei Baroni non a caso sono ospiti proprio delle scolaresche. Come dare dunque loro delle opportunità? «Alcuni li abbiamo - spiega il sindaco - per il Paese il Pnrr è un’occasione importante con i grandi investimenti e le risorse europee che possono essere uno straordinario volano, ma poi abbiamo davanti le grandi sfide che non sono solo di Napoli, ma del Paese e credo dell’Europa: lottare contro la grande dispersione scolastica che spesso abbiamo nei quartieri più complessi, dare formazione di qualità ai tanti giovani che non studiano e non lavorano e dare anche lavoro di qualità non solo per coloro che lo cercano ma per i tanti talenti che qui non lo trovano e sono costretti a girare il mondo impoverendo la città, il suo capitale sociale, la sua potenzialità economica e soprattutto tradendo il ruolo di Napoli da sempre città dell’accoglienza, di arrivo e che dunque non può essere città di partenza. Questa è la vera sfida».
Napoli - il sindaco non a caso batte il tasto delle nuove generazioni - è stata investita del ruolo di «Capitale dei giovani» da una giuria composta propria delle nuove generazioni. E si chiama “Giovani Onlife” il progetto del Comune che ha portato Napoli essere scelta come «Città dei giovani 2023». Un progetto che punta a «Promuovere un sistema integrato tra associazioni giovanili e Istituzioni allo scopo di ottimizzare e istituzionalizzare la partecipazione dei giovani e delle loro rappresentanze alla vita pubblica della città». In buona sostanza ascoltare i giovani e le loro esigenze, e soprattutto facilitare il loro rapporto con il Comune in tema di lavoro.
E i giovani, ma non solo, saranno protagonisti dell’annunciatissima festa scudetto, tuttavia giova anche ribadire che il tricolore è vicino ma non ancora agguantato. Tant’è, Manfredi lavora alla festa, anzi alla doppia festa. Quella del 4 giugno organizzata dal Comune e dalla Ssc Napoli e getta lo sguardo anche a quella spontanea, di popolo che dovrebbe arrivare ben prima, ovvero quando la matematica sancirà la vittoria. «Sicuramente - dice il sindaco - c’è una grandissima gioia e una grandissima soddisfazione. Il timore è che, quando si devono gestire eventi con centinaia di migliaia di persone, forse milioni, chiaramente dobbiamo preoccuparci anche della sicurezza. E la sicurezza è fatta da organizzazione e responsabilità. Napoli sarà all’altezza di questa sfida, festeggerà alla grande e lo farà con grande responsabilità». Manfredi entra nel dettaglio dei preparativi: «Stiamo lavorando su grandi eventi di piazza che richiedono organizzazione che stiamo condividendo con le autorità di pubblica sicurezza. Faremo qualcosa di bello e assolutamente inclusivo a cui parteciperanno tutti i napoletani».
E responsabilità serve per evitare atti vandalici che deturpino i monumenti come verniciarli di azzurro o danneggiarli. Al riguardo, sembra essere andata in porto la collaborazione con la Società di patron Aurelio De Laurentiis, alla quale il Consiglio comunale ha chiesto di prestare i giocatori per un video dove si chiede di rispettare la storia della città alla gran massa di persone che si riverserà nelle strada. È in fase di lavorazione - fanno sapere da Palazzo San Giacomo - un video che vede protagonisti il sindaco e il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo.
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