Entra nel vivo la discussione al Csm sul caso che ha investito il magistrato Catello Maresca. È previsto per domani, mercoledi 27 gennaio, il confronto dinanzi al plenum sulla scorta della nota inviata a dicembre dal pg Riello, a proposito della «ipotesi di candidatura a sindaco di Napoli di un magistrato presso la procura generale della corte di appello di Napoli».
Un confronto solo in parte anticipato dieci giorni fa dagli interventi - uguali e contrari - di Cascini e Di Matteo, a proposito dei rapporti tra politica e magistratura.
Ma fino a questo momento, il magistrato napoletano ha incassato un round in favore,
Con la richiesta di archiviazione da parte della prima commissione (specializzata in vicende disciplinari).
Ecco le conclusioni della prima commissione da domani in discussione dinanzi al plenum: il pm anticamorra Catello Maresca ha «pieno diritto di candidarsi per competizioni elettorali amministrative in Campania, comprese quelle relative al Sindaco della città di Napoli» .
È per queste ragioni che la Prima Commissione del Csm a maggioranza, con 4 voti a favore e 2 voti contrari ha chiesto al plenum di archiviare il fascicolo sul magistrato, aperto dopo una segnalazione del Pg di Napoli Luigi Riello per verificare se vi fossero gli estremi per l'avvio di una procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità. Secondo la Commissione da questo punto di vista non sono rilevanti nemmeno le «critiche pubbliche» al presidente della Regione Campania perchè «hanno avuto ad oggetto una determinata tematica (la gestione dell'emergenza sanitaria epidemiologica), estranea alle competenze professionali del dottor Maresca».