Napoli-Milano alla guerra dei teatri, de Magistris accusa: «Sud discriminato, la Scala trattata meglio del San Carlo»

Napoli-Milano alla guerra dei teatri, de Magistris accusa: «Sud discriminato, la Scala trattata meglio del San Carlo»
Mercoledì 11 Dicembre 2019, 16:20 - Ultimo agg. 21:11
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«Che il Sud sia discriminato non lo scopro certo io oggi. È assolutamente evidente ed è per questo che da otto anni e mezzo io sto lottando senza soldi e contro tutte le discriminazioni per portare Napoli al top come merita». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a commento delle dichiarazioni rilasciate al quotidiano La Repubblica dalla soprintendente del Teatro San Carlo, Rosanna Purchia, per la mancata diretta Rai della prima del Massimo partenopeo che si terrà stasera con la messa in scena de La Dama di Picche a differenza di quanto accaduto con la Tosca che ha aperto la stagione della Scala di Milano. Una prima che, inoltre, si svolgerà in assenza di cariche istituzionali e di governo. De Magistris, nel sottolineare di non voler fare «alcuna polemica con Milano, città con cui stiamo creando un bel rapporto», ha tuttavia affermato: «Che ci sia una differenza di trattamento tra Milano e Napoli nella comunicazione è sotto gli occhi di tutti. Sappiamo che non c'è la stessa attenzione e anzi per Napoli c'è grande attenzione quando accadono fatti negativi e anche se questi avvengono a distanza di chilometri dalla città si fa sempre riferimento a Napoli, mentre quando cose spiacevoli avvengono in provincia di Milano si specifica sempre il Comune esatto».



E, ha aggiunto, «discriminazioni ci sono anche da parte di imprese e di privati che magari investono sia alla Scala che al San Carlo, ma al nostro teatro vengono destinate risorse inferiori». Situazioni per le quali, ha proseguito de Magistris, «noi non ci lamentiamo. Napoli è arrivata in vetta per cultura e turismo con la sua autonomia e la sua forza e quando il Paese si accorgerà che stiamo diventando sempre di più il motore dell'energia e della passione dell'Italia allora forse cominceranno a riempirsi di meraviglia». «Per ora evidentemente non hanno interesse a farlo - ha concluso - perché gli equilibri geopolitici ed economici sono sempre a trazione centro-nordista, ma noi andiamo avanti e creiamo ponti di amicizia con il sindaco Sala che ha il nostro stesso pensiero di lavorare per la coesione a cui dovrebbero lavorare anche l'informazione e chi fa le leggi di bilancio».

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