Napoli, sfilata di politici al Neet working tour. Manfredi: «Presto centro nazionale per l'agritech»

Napoli, sfilata di politici al Neet working tour. Manfredi: «Presto centro nazionale per l'agritech»
di Emiliano Caliendo
Venerdì 6 Maggio 2022, 22:12 - Ultimo agg. 7 Maggio, 09:53
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La paura della pioggia non ferma la prima giornata napoletana della campagna informativa itinerante NEET – working. Almeno un centinaio i giovani che hanno affollato gli stand di svariate realtà imprenditoriali, associative e istituzionali presenti all’interno del cortile del Maschio Angioino (inizialmente l’evento si sarebbe dovuto tenere in piazza del Plebiscito). Obiettivo della campagna è l’emersione occupazionale di quei giovani italiani che si trovano nella condizione di NEET ovvero che non studiano né lavorano. In pratica tre milioni di cittadini tra i 14 e i 35 anni che sono praticamente fuori da ogni circuito di formazione e lavoro. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento delle Politiche giovanili e del Servizio Civile Universale, insieme con il Ministero del lavoro, ha visto la partecipazione del presidente della Camera Roberto Fico, del ministro alle politiche giovanili Fabiana Dadone e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi con l’assessore alle politiche del lavoro Chiara Marciani.

«Un’iniziativa – spiega il ministro Dadone - rivolta ai ragazzi che non studiano, non lavorano, non si formano, ma principalmente non sanno che direzione prendere sia in termini di orientamento scolastico che di qualificazione professionale. È particolarmente importante su Napoli ma direi su tutto il territorio nazionale: sappiamo di avere tre milioni di ragazzi in questa condizione. È un’emergenza su cui sappiamo di dover intervenire». Sul tema Dadone rivendica però l’intervento in legge di bilancio «con uno stanziamento di fondi per garantire all’interno di Anpal un canale preferenziale per i ragazzi».

«Creare – prosegue il ministro - un’occasione come questa in cui ci si confronta con il settore produttivo del territorio, con i partner privati che ci danno la possibilità di raccontare com’è cambiato il mondo del lavoro a livello tecnologico, come si scrive un curriculum, come ci si presenta ad un colloquio di lavoro, credo possa essere un’occasione piccola ma importante, specie per chi non ha una famiglia forte alle spalle. Dobbiamo migliorare sulla capacità di incrocio di domanda e offerta». Il ministro Dadone insieme al prefetto di Napoli Claudio Palomba, al Sindaco e all'Assessore al Lavoro, ha poi ricevuto una delegazione del Movimento disoccupati 7 novembre. «Le istituzioni presenti, in coordinamento con il Ministero del Lavoro, Andrea Orlando ci hanno confermato e comunicato la convocazione per il tavolo interistituzionale del giorno 16 Maggio e gli incontri istituzionali propedeutici del 12 e del 13 Maggio tra gli enti per fare passi concreti in avanti e dare continuità agli impegni del 5 Novembre circa la nostra vertenza come da noi richiesto», fanno sapere in un comunicato i disoccupati i quali si sono dati appuntamento per un corteo in piazza Dante, lunedì 16 maggio.

Per il presidente della Camera Roberto Fico «la giornata di oggi serve per dire a tanti giovani che ci sono tante opportunità di formazione, di lavoro, di studio che lo Stato offre». «Bisogna venirne a conoscenza – aggiunge la terza carica dello Stato - cercando di impegnarsi il più possibile.

I giovani devono impegnarsi in tutto ciò che desiderano fare e noi, come Stato, dobbiamo stare vicino a questi ragazzi per far sì che possano realizzare i loro sogni. Dobbiamo garantire formazione, impegno e finanziamenti per garantirgli la possibilità di restare in Italia».

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Il sindaco Manfredi, di fianco allo stand della Coldiretti, approfondisce invece le potenzialità del settore agricolo a livello occupazionale. «L’agricoltura rappresenta oggi una delle grandi opportunità per il futuro, sia da un punto di vista lavorativo che ambientale. Ci sono tanti giovani che stanno facendo questa scelta». L’ex rettore ricorda poi il progetto dell’Università Federico II che vedrà la creazione di un Centro Nazionale per l’Agricoltura - Agritech: «Su Napoli ci sarà la novità del centro nazionale sull’agricoltura tecnologica che porteremo avanti insieme ad associazioni e aziende per rendere la città la capitale italiana della nuova agricoltura: rivolta soprattutto ai giovani ma anche a nuove forme di agricoltura come quella urbana. Non dimentichiamo che Napoli – conclude Manfredi - è una delle aree urbane con la maggior densità di aree agricole».

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