Napoli, notte bianca annullata ma la De Majo si difende: «Colpa della Municipalità»

Napoli, notte bianca annullata ma la De Majo si difende: «Colpa della Municipalità»
Domenica 15 Dicembre 2019, 14:34 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 07:01
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L'assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ha dato un contributo alla Notte d'Arte del centro storico di Napoli «solo in termini di promozione, garantendo inoltre l'apertura dei siti di propria competenza (San Severo al Pendino e piazza Forcella) e rispettando il ruolo da protagonista della Municipalità, che ha ideato il format e curato da sempre in autonomia contenuti e organizzazione nel suo complesso». È questa la posizione dell'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Eleonora de Majo, che interviene così sull'annullamento, per mancanza di alcune autorizzazioni per l'allestimento dei palchi, dei concerti previsti nell'ambito della Notte dell'arte organizzata dalla Seconda Municipalità.

«Mi piacerebbe quindi - aggiunge de Majo - che chi sta maldestramente provando ad attribuirmi il mancato svolgimento dei concerti di ieri sera fosse in grado di dimostrare, carte alla mano, quali sarebbero le responsabilità dirette dell'Assessorato e dunque dell'Amministrazione dinanzi ad una oggettiva assenza di documentazione adeguata allo svolgimento del pubblico spettacolo da parte degli organizzatori».

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Sul caso interviene anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: «L'annullamento degli spettacoli sui tre palchi nella notte d'arte - dice - rappresenta un grave danno alla città e alla sua immagine. Il programma era molto bello e per un aspetto formale l'arte è stata repressa all'ultimo minuto, guarda caso, in zona cesarini. Chi doveva organizzare l'evento, un soggetto privato, non ha avuto la capacità di mettere a posto tutte le carte. Senz'altro grave. Nel nostro Paese le carte a posto è una delle arti più ricercate. La seconda municipalità, guidata dal bravo presidente Chirico, ha ammesso, con onestà intellettuale, di non aver controllato adeguatamente che tutto fosse a posto, sul piano formale».

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È deluso, de Magistris. Deluso e arrabbiato: «Da sindaco oggi arrabbiato, ritengo sommessamente che con buon senso e un'interpretazione giuridica diversa si poteva dare seguito agli spettacoli. Si poteva e si doveva evitare una figuraccia alla città. Ma l'amore per Napoli non è per tutti così potente da lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Nei prossimi giorni capiremo perché tante cose strane accadono di questi tempi in città. Guasti improvvisi e seriali, controlli maniacali e assenze di controlli dove i controlli sarebbero necessari, e mi fermo qui perché il Natale si avvicina e dobbiamo essere anche noi misericordiosi. Mi diranno la forma, il caso, lo zelo, le norme, le elezioni che si avvicinano... So solo che ieri la città è stata privata di forti emozioni. Ci sentiamo feriti. Farò di tutto perché questa vergogna umana non accada più», conclude de Magistris.

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