«Siamo tutti Mimmo Lucano» è lo slogan in piazza Plebiscito a Napoli, dove la Rete Antirazzista ha chiamato a raccolta i cittadini per manifestare solidarietà all'ex sindaco di Riace, dopo la condanna a 13 anni, e per questo ora anche nell'elenco degli impresentabili alle elezioni in Calabria schierato, peraltro, con il sindaco uscente di Napoli, Luigi de Magistris.
I cittadini si sono dati appuntamento sotto la sede della Prefettura, dove hanno posizionato uno striscione . «La solidarietà non è un reato. Sosteniamo Mimmo Lucano».
«Quella sentenza è uno scempio, fa stracci della democrazia e della giustizia in questo Paese - ha detto padre Alex Zanotelli, che ieri era con Lucano in Tribunale -. Mi sembra tutto assurdo perché in Calabria dove regna la più potente organizzazione mafiosa, si lotta invece contro un uomo che in fondo ha fatto del bene all'umanità e non si è messo un soldo in tasca. Mi chiedo dove siamo. Dobbiamo stare vicino a Mimmo perché la sua lotta è anche la nostra».
Tra i manifestanti, anche alcuni assessori del Comune di Napoli e la candidata sindaco Alessandra Clemente e il sindacalista Giovanni Sannino. In piazza Articolo 21 rappresentato da Desiree Klein: «È un'ingiustizia - ha affermato - è assurdo che non si possa avere il diritto alla solidarietà in questo Paese. Lucano ha salvato tante vite e viene condannato come se fosse un omicida. Noi lo difenderemo fino alla fine, fino a che non sarà assolto». A sventolare anche le bandiere di Potere al Popolo. «Siamo sconvolti - ha detto Giampiero Laurenzano, rappresentante di PaP - questa sentenza sembra un accanimento contro un uomo che fino a pochi anni fa era considerato a livello internazionale un modello di accoglienza. Il timore è che si voglia promuovere un modello di 'disaccoglienza' e di repressione dei fenomeni migratori»