Napoli Porta Est, il consiglio comunale: «Via libera al progetto ma rilanciare il centro direzionale»

L'attesa ora è tutta per la Conferenza dei servizi dove le Fs dovranno dire sì o no alla proposta del Consiglio comunale

Gaetano Manfredi con Dario Nardella
Gaetano Manfredi con Dario Nardella
di Luigi Roano
Martedì 29 Novembre 2022, 07:21 - Ultimo agg. 19:58
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Nessun voto contrario, 23 sì e 6 astensioni arrivate dalle opposizioni. La delibera del progetto Porta est proposto dalle Fs attraverso Sistemi urbani - sostanzialmente la Variante orientale al Prg proposta dal vicesindaco e assessore all'Urbanistica Laura Lieto - ora è un atto del Consiglio comunale. Con dentro la testa di ponte del rilancio di quell'area che è il Centro direzionale. Moltissimi i riferimenti alla cittadella dei grattacieli arrivati da tutti i gruppi politici della maggioranza a iniziare dal Pd, il più determinato al riguardo. Cosa comporta il via libera del Consiglio comunale? Prima di approfondire vale la pena ricordare cosa è Porta est. Il progetto si estende su un'area di 126mila metri quadri per il 90% di proprietà delle stesse Fs. E prevede tra le altre cose la bretella sotterranea che dalla uscita della A3 arriva direttamente nel parcheggio del Corso Lucci. Che è l'ex scalo merci delle stesse Fs. In quella sede - sempre sotto il livello della strada - si farà il terminale dei bus: un super parcheggio di 39mila metri quadri. Quindi la sistemazione del fascio di binari della Circumvesuviana a Porta Nolana e la nuova stazione della Circumvesuviana, che raddoppierà, di Piazza Garibaldi. Vale a dire che da un lato si libererà l'incrocio tra corso Lucci e via Galileo Ferraris restituendo così una nuova e migliore accessibilità alla città. Dall'altro ci sarà la sistemazione di nuovi spazi urbani. La Regione li ha previsto di costruire il suo nuovo quartier generale, un doppione del Centro direzionale ad appena 200 metri di distanza. Questa proposta dell'ente di Santa Lucia ha bloccato un progetto già fermo al palo da più di tre anni. È stato il Comune ha bloccarlo. Le Fs per cedere suolo alla Regione e per far quadrare i conti volevano che tutti e 126mila metri fossero edificabili così da valorizzare bene i loro suoli. Ma la Lieto e il sindaco Gaetano Manfredi hanno concesso un aumento degli indici di fabbricabilità pari al 35%. Venti, frutto della legge urbanistica regionale, 15% quelli concessi dal Comune. Alla fine la superficie privata edificabile è pari a 81mila metri quadri. Con il rapporto tra servizi pubblici e privati a favore del primo cioè 53% a 47%. Questo ha deciso il Consiglio comunale. Una proposta non negoziabile che approderà a stretto giro Conferenza dei servizi della Regione che sarà convocata a stretto giro di posta. Il rappresentante del Comune è Andrea Ceudech che porterà in conferenza la proposta non negoziabile dell'Assemblea cittadina.

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L'attesa dunque è tutta per la Conferenza dei servizi dove le Fs dovranno dire sì o no alla proposta del Consiglio comunale. Da quello che trapela la Regione che voleva 60mila metri quadri per la sua nuova casa si accontenterebbe - si fa per dire - di 20mila ed è in trattativa con le Fs. Alle quale Manfredi ha comunicato che quella del Comune è l'ultima offerte ricordato che il Centro direzionale ha delle aree di proprietà del Comune dove in qualche modo il colosso di Stato potrebbe recuperare quelle cubature che perderebbe cedendo suoli alla Regione. Il tutto partendo da un presupposto: mettere mano al collegamento del Centro direzionale con la stazione Garibaldi. Dove il Comune ha già un progetto pronto dal valore di 7 milioni. Perché «Porta est e Centro direzionale sono una sola cosa» ha ribadito ieri il sindaco e anche la vicesindaca Lieto. Le voci dal Consiglio comunale sono tutte per il progetto Porta est lato infrastrutture ma molti dubbi permangono sulla nuova casa della Regione. «Mi sono astenuto e non ho votato la delibera - racconta l'ex sindaco Antonio Bassolino - perché ritengo sovrastimata la funzione direzionale per Porta est. Soprattutto se si considera che li c'è il Centro direzionale dove si stanno diversificando le funzioni. Non ha senso, le Fs potrebbero gestire i super parcheggi». Il riferimento al nuovo quartier generale della Regione non è affatto casuale. Sulla stessa lunghezza d'onda Ciro Borriello capogruppo del M5S. «Noi votiamo la delibera ma poi vogliamo vedere i progetti: non vogliamo torri e nessun trasferimento di enti pubblici a Porta est». Gennaro Acampora capogruppo Pd chiosa: «Oltre al completamento di piazza Garibaldi con le infrastrutture, è necessario investire nell'housing sociale, prevedendo la manutenzione a carico di Fs per i primi anni».

E ancora: «Nell'ottica di attrarre nuovi investimenti, riteniamo fondamentale il rilancio del Centro direzionale, un luogo dalle mille potenzialità, che oggi non vengono sfruttate». 

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