Referendum Sanità, da Cisl Campania via alla raccolta di 50mila firme

Referendum Sanità, da Cisl Campania via alla raccolta di 50mila firme
Mercoledì 6 Luglio 2022, 15:26 - Ultimo agg. 20:01
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«Le condizioni poste alla base del referendum approvativo non ci spaventano. Siamo in grado di raccogliere con il minimo sforzo le 50 mila firme necessarie e di promuovere una grande campagna di sensibilizzazione per portare alle urne la maggioranza degli elettori di questa regione».

Così Lorenzo Medici, segretario generale della Fp Cisl Campania, è intervenuto al convegno promosso dalla Cisl e dalla Fp Cisl sul referendum proposto dalla confederazione «per una sanità più vicina ai cittadini». Secondo Medici, «bisogna evitare che si ripetano scene, come quelle a cui ci hanno abituati, di strutture di pronto soccorso che sembrano stazioni ferroviarie durante improvvise sospensioni del servizio, con pendolari che hanno difficoltà ad occupare anche all'impiedi un minimo di spazio, come succede spesso negli ospedali napoletani, e puntualmente al Cardarelli, dove arriva di tutto e di più, perché manca il filtro di partenza e perché i pazienti non hanno altre possibilità, stando la chiusura sistematica di tutti i presìdi del centro storico».

«Con il Covid 19 - ha aggiunto Medici - gli operatori sanitari della Campania hanno dimostrato al mondo intero cosa significa fare l'infermiere, il medico, il tecnico di laboratorio, soprattutto quando un male subdolo come questo virus rende le persone ancora più sole, e gli anziani soprattutto più fragili ed indifesi, togliendo ad essi anche gli affetti familiari. Hanno dimostrato di avere professionalità, competenza ed al tempo stesso una grande umanità. Ad essi rinnoviamo il nostro grazie anche in questa occasione, che costruiamo in continuità con quella esperienza per le carenze organizzative esistenti nel sistema, coperte in parte solo grazie ai tanti straordinari addetti che lavorano nelle strutture sanitarie».

«Come Cisl Fp nazionale sosteniamo fortemente l'iniziativa di Fp e Cisl Campania per cambiare dal profondo il volto della sanità regionale, chiedendo la partecipazione di tutte e tutti con un referendum propositivo» ha dichiarato il segretario generale Cisl Fp, Maurizio Petriccioli. «Questi anni di crisi sanitaria, a cui ha fatto seguito la crisi economica - secondo Petriccioli - hanno confermato il bisogno profondo di innovare i servizi pubblici valorizzando le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti sanitari a cui è stato chiesto in questi anni un sacrificio enorme; attivando percorsi di stabilizzazioni dei precari del Covid, sfruttando le opportunità che la legge offre; infine, a partire dai fabbisogni, procedendo al reclutamento del personale per ridisegnare oggi la sanità di domani.

Come sindacato la Cisl Fp è in prima linea per procedere in questa direzione ma abbiamo bisogno della cooperazione di tutti, a partire dalla giunta De Luca».

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