Salta il Consiglio regionale, i 5 Stelle:
«De Luca indifferente ai problemi»

Salta il Consiglio regionale, i 5 Stelle: «De Luca indifferente ai problemi»
Lunedì 25 Giugno 2018, 18:49
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«Ancora una volta l'aula del Consiglio regionale è stata testimone della irresponsabilità della maggioranza che regge le sorti di questa scellerata amministrazione regionale. Oggi abbiamo avuto una nuova conferma di quanto scarso sia l'interesse del governatore De Luca e del suo partito verso i cittadini della Campania. In sei mesi sono state convocate appena 4 sedute del Consiglio regionale. L'ultima è saltata per mancanza di numero legale. Numero che è saltato per ben due volte nella seduta di oggi nella quale gli unici banchi vuoti erano quelli della maggioranza. Gli unici consiglieri puntualmente presenti restano quelli del Movimento 5 Stelle. È chiaro che l'unico interesse di Vincenzo De Luca e della sua coalizione sia quello di impegnarsi unicamente per la campagna elettorale». È quanto dichiarano il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e la consigliera regionale M5S Valeria Ciarambino. «All'ordine del giorno della seduta di oggi c'erano temi di vitale importanza per i cittadini della Campania, a partire dal piano di riassetto della rete laboratoristica, in scadenza tra qualche giorno, con oltre 3mila posti di lavoro a rischio. Una questione per la quale come Movimento 5 Stelle ci battiamo da 2 anni e su cui abbiamo presentato una mozione, con la proposta di una nuova proroga e con l'adozione di una »rete contratto« per la salvaguardia dei laboratori più piccoli. In aula avevamo chiesto di invertire l'ordine del giorno, così da poter discutere di un tema prioritario. Proposta bocciata dallo stesso De Luca, che ritiene di aver soddisfatto le nostre richieste e dissipato le nostre preoccupazioni con un banale comunicato stampa nel quale, dopo un anno e mezzo di nulla, a un passo dalla scadenza, ha annunciato l'adozione di una proroga. Come commissario alla sanità, De Luca avrebbe potuto procedere da oltre un anno a una rimodulazione del piano di riassetto della rete laboratoristica, ma solo ora, dopo le sollecitazioni del Movimento 5 Stelle e del Ministro della Salute, annuncia una proroga, senza neppure spiegare come intende riorganizzare. Istituendo la »rete contratto« che noi proponiamo, i laboratori piccoli potrebbero consorziarsi, mantenendo la propria autonomia e la fase analitica. Proposta per la quale ci batteremo in aula nella seduta fatta slittare a venerdì prossimo, quando saremo davvero a un passo dalla scadenza del piano di riassetto»
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