Tagli al Mercadante, scontro tra Manfredi e De Luca: «Io difendo la città», e il governatore replica: «Non finanzio i cafoni»

Infuoca la polemica dopo il taglio di 2 milioni di euro al Teatro Stabile di Napoli Mercadante

Il sindaco Manfredi e a destra il governatore De Luca
Il sindaco Manfredi e a destra il governatore De Luca
Giovedì 20 Aprile 2023, 13:07 - Ultimo agg. 21 Aprile, 00:04
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«Io non sono organico a nessuno, io sono a me stesso e rappresento la città». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha risposto ai cronisti rispetto alla possibilità che il taglio dei fondi al Mercadante sia dovuto - secondo quanto gli è stato chiesto - anche al suo non essere deluchiano.  

«Mi auguro che da parte della Regione ci sia un ripensamento e che possa contribuire ulteriormente sul Mercadante. Evidentemente si considera più importante finanziare altre istituzioni, ma dovete fare questa domanda al presidente della Regione» ha continuato poi Manfredi, in merito al taglio di 2 milioni di euro al Teatro Stabile di Napoli Mercadante da parte della Regione Campania. Un taglio di risorse che segue quello già effettuato al Teatro San Carlo sempre dalla Regione.  

«Ci sono dei cafoni a Napoli che rimangono cafoni e che immaginano di poter ricattare un'istituzione. Ho cercato di spiegare che questa storia, a Napoli, è finita». È la dura risposta del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a chi gli ha chiesto, a margine della conferenza stampa di presentazione del Comicon 2023, del taglio dei fondi Poc deciso dalla Regione per il Teatro Nazionale di Napoli. Ieri, in conferenza stampa, il direttore del Teatro Nazionale Roberto Andò ha annunciato la sospensione, a causa del taglio, della rassegna estiva nel Parco archeologico di Pompei.  «Quando si fa la programmazione culturale - ha aggiunto De Luca - prima si approvano i bilanci e poi si decide quello che si programma. C'è un'antica tradizione a Napoli per cui si fa tutto il contrario, ognuno programma a capocchia, cioè mette in piedi le cose che gli piacciono e poi ricatta l'istituzione chiedendo soldi.

O mi date i soldi o faccio la conferenza stampa? A me le conferenze stampa fatte per ricattare mi attivano la circolazione, mi fanno stare meglio. La vicenda del Mercadante si traduce in questo, che la Regione risparmierà altri 2 milioni di euro perché la cafoneria noi non la finanziamo».  

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De Luca ha ricordato che «il cda del Mercadante è composto da 5 unità, la Regione ha un solo rappresentante e quindi siamo in minoranza. Nonostante tutto siamo l'ente che finanzia di più, avevamo proposto 2 milioni e 50mila euro, più di tutti gli altri enti, quindi è vergognoso che si faccia una polemica in queste condizioni. La Regione Lombardia stanzia per la Scala di Milano 1,8 milioni di euro, noi 2 milioni e 50mila euro per il Mercadante. C'è gente abituata al parassitismo che ha perso il senso della realtà. Chi polemizza con la Regione oltre a essere un cafone è anche un'idiota. Il risultato finale è che abbiamo risparmiato pure questi due milioni di euro, perché la Regione non finanzia cafoneria». 

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