Napoli, sit in di Libera Campania: chiesto un patto contro la camorra

Napoli, sit in di Libera Campania: chiesto un patto contro la camorra
Giovedì 16 Settembre 2021, 11:51
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Flashmob di Libera Campania stamattina davanti alla sede del Comune di Napoli per chiedere un patto contro la camorra in vista delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. La campagna «100 passi in 100 giorni contro camorre, corruzione e clientele» propone un patto ai candidati e alle candidate alla carica di sindaco e di consigliere comunale di tutti i Comuni della Campania chiamati al voto. Il patto contiene sei proposte che la rete di associazioni dell'antimafia sociale ritiene prioritarie nella lotta alle camorre: politiche sociali, beni confiscati, educazione, memoria delle vittime innocenti, trasparenza e anticorruzione, usura, racket e gioco d'azzardo.

Sei proposte per rigenerare le città, per un piano per la giustizia sociale e ambientale. «Nel nostro Paese e nella nostra regione abbiamo assistito più volte a patti tra camorre, politica e imprenditoria - ha affermato Mariano Di Palma, referente regionale di Libera - È il momento di voltare pagina e noi siamo qui a chiedere pubblicamente di fare un patto chiedendo a tutte e tutti i candidati un impegno concreto contro camorre, corruzione e clientele, di sottoscrivere un patto con la «Buona Politica attraverso sei proposte di delibere da approvare per sradicare realmente i mali del nostro territorio e non trattarli sempre come scandali o emergenze».

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Libera Campania sottolinea che le prossime elezioni amministrative sono «un appuntamento fondamentale per il futuro della Regione». «La corruzione e le camorre devono uscire fuori dalle case dei cittadini - ha aggiunto Federico Esposito, co-referente di Libera in Campania - e ora in ballo ci sono anche le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: guai se queste risorse finissero nelle mani delle mafie e dei gruppi di potere economico che vogliono decidere le sorti dei territori.

Nell'ultimo periodo ci sono stati numerosi scioglimenti dei Consigli comunali e altrettanti insediamenti delle commissioni di accesso prefettizie. Dobbiamo fermare un'ulteriore degenerazione. La questione etica e morale non può essere ignorata da chi si candida ad amministrare». Subito dopo le elezioni, la rete di Libera metterà in campo azioni di mobilitazione sociale e di monitoraggio civico.

«Saremo la spina nel fianco dei Consigli comunali eletti -conclude Di Palma - Abbiamo misurato troppo spesso solo retorica e risposte emergenziali alla violenza delle camorre e alla corruzione. C'è ora invece tutta l'urgenza di cambiare passo e di inchiodare la politica ad impegni seri e concreti per generare una nuova storia di cambiamento delle nostre città». Tutti i candidati a sindaco, a consigliere comunale e di Municipalità delle città campane possono sottoscrivere le proposte inviando una mail all'indirizzo liberacampania gmail.com. 

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