Vela verde da demolire, il Comune di Napoli stringe i tempi

Vela verde da demolire, il Comune di Napoli stringe i tempi
di Daniela De Crescenzo
Giovedì 20 Dicembre 2018, 13:00
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Si avvicina la data tanto attesa dell'abbattimento della Vela Verde, previsto dal progetto Restart Scampia varato dal Comune di Napoli e finanziato dal governo. È stato infatti pubblicato sul sito del Comune il calendario delle convocazioni per abbinare gli occupanti abusivi con le sessanta abitazioni ancora disponibili tra quelle realizzate dall'ente pubblico in via Labriola, via Gobetti e piazza della socialità. Si tratterà di assegnazioni provvisorie della durata di tre anni. L'ultima graduatoria è stata approvata il 16 dicembre scorso con l'inserimento di altri due nomi: si tratta di due famiglie che avevano dichiarato di essere in possesso dei requisiti necessari per un'assegnazione definitiva, ma la cui posizione non ha retto alle successive verifiche. In elenco adesso ci sono 210 aspiranti di cui diciotto hanno assaltato l'alloggio dopo l'ultimo censimento, quello del 2015 e quindi in teoria non avrebbero alcun diritto a una sistemazione essendo a punti zero. In teoria dovrebbero essere sgomberati, ma l'ultima parola spetta ovviamente all'amministrazione che finora ha sanato tutte le posizioni.

Tutte le famiglie con 18 e 17 punti sono state convocate per venerdì il 21 dicembre 2018 alle ore 10.30 a palazzo San Giacomo. Ma otterranno un alloggio solo se nel frattempo avranno consegnato la documentazione attestante il pagamento dell'indennità di occupazione o la sottoscrizione con la Napoli Servizi S.p.A. di un piano di rateizzo con pagamento di almeno un'annualità e il pagamento dei tributi locali oppure un impegno formale a pagare quanto dovuto con contestuale versamento di una annualità.

​Il 28 dicembre, poi, sarà pubblicato il calendario per le convocazioni delle famiglie che hanno meno di 17 punti. A guardare l'elenco nominativo si scopre che potranno aspirare a un tetto quelli che hanno almeno 11 punti e che hanno, quindi, occupato prima del 2006.
 
Per tutti gli altri abitanti della Vela Verde, la prima che andrà giù, però, c'è il via libera all'occupazione delle case liberate da quelli che si trasferiscono nelle case dell'ente pubblico. Chi deciderà chi andrà dove non è chiaro e l'amministrazione non si è data cura di spiegarlo. Un ruolo importante lo avrà, però, probabilmente il comitato Vele che del progetto Restart Scampia è stato parte attiva.

Sistemati gli abusivi sarà finalmente possibile procedere all'abbattimento. Spiega l'assessore all'urbanistica, Carmine Piscopo: «Gli uffici hanno proceduto all'affidamento dei lavori di abbattimento della Vela A, la cosiddetta Vela Verde, e quando gli abbinamenti saranno completanti l'area sarà consegnata alla ditta vincitrice dell'appalto che dovrà procedere secondo il calendario previsto».

L'appalto che aveva ad oggetto non solo l'abbattimento dell'edificio, ma anche la sistemazione degli spazi aperti risultanti dalla demolizione, è stato vinto dall'impresa D & D Costruzioni Generali S.r.l. con un ribasso del 32,3270 per cento sull'importo dei lavori per un importo totale di 806.274,56 più Iva. Dal momento della consegna del cantiere la ditta avrà sei mesi per mandare già la Vela e sistemare l'aria libera che si verrà a creare. Entro la fine della prossima estate, quindi, si comincerà probabilmente a vedere il nuovo volto di Scampia.
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