San Paolo, l'offerta del Comune:
«Per il fitto 900mila euro l'anno»

San Paolo, l'offerta del Comune: «Per il fitto 900mila euro l'anno»
di Luigi Roano
Martedì 22 Gennaio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 08:13
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È sempre più un caso il rapporto tra Comune e Ssc Napoli per la gestione dello stadio San Paolo. Palazzo San Giacomo ha formalmente messo in mora - come anticipato da Il Mattino - il patron Aurelio De Laurentiis per una cifra di circa 4 milioni sottolineando che in «costanza di mancato pagamento della somma richiesta si provvederà ad attivare tutte le procedure tese al suo recupero anche in forma coatta». Contestualmente il Comune, tramite il capo di gabinetto Attilio Auricchio, ha informato i consiglieri comunali della mossa e spedito loro anche la bozza della nuova convenzione con la Ssc Napoli. Le somme che il Comune chiede sono relative alle stagioni agonistiche 2016-2017 e 2017-2018 mentre l'annata 2015-2016 - quando è scaduta la vecchia convenzione - rientrerebbe nella nuova convenzione in caso di fumata bianca che, tuttavia, sembra davvero molto lontana.
 
Il sindaco Luigi de Magistris - in buona sostanza - ha rotto gli indugi e ha dato via libera affinché il Consiglio comunale, unico competente a decidere sullo stadio e sulla materia del bilancio, approvi gli atti. Per l'ex pm il tempo del confronto con la Ssc Napoli è finito. Del resto in 8 anni, per colpe equamente distribuite tra le parti, i risultati prodotti sono stati solo risse e colpi bassi. Inoltre, Palazzo San Giacomo - ente in predissesto e prossimo alla nuova manovra di bilancio - non può presentarsi al cospetto della Corte dei Conti, obbligata a verificare i bilanci, con le carte non ordine. Sul fronte della Società si può solo ricordare il punto di vista espresso un paio di settimane fa sulla vicenda: atti unilaterali - il ragionamento che fecero nel quartier generale azzurro - romperebbero ogni possibilità di dialogo, inclusa la discussione sulla convenzione che la Società è orientata a firmare. L'accelerazione impressa dal Comune sembra andare in direzione diversa da quella auspicata dal club.

Veniamo al nuovo patto che - sottolineano dal Comune - è stato discusso con la Società per molto tempo. E che comunque arriverà in Consiglio comunale presumibilmente già il 29 suscettibile di cambiamenti. La durata è decennale con la formula di 5 anni più 5 anni a decorrere dal primo luglio dell'anno scorso fino al 30 giugno 2028. Il canone di concessione annuo è di 850mila euro più 50mila per la pubblicità per un totale di 900mila euro che in 10 anni fanno 9 milioni.

Il Comune si è riservato per sé la possibilità di «organizzare eventi» a partire dall'ultima gara casalinga degli azzurri fino alla ripresa della stagione agonistica. Si tratta della possibilità di fare dei concerti; in caso di danni al terreno la Società verrà risarcita.
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