Napoli, la stangata dei bus turistici: 100 euro per l'ingresso nella città

Napoli, la stangata dei bus turistici: 100 euro per l'ingresso nella città
di Elena Romanazzi
Sabato 30 Marzo 2019, 08:00
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Arriva la tassa di ingresso per i bus turistici. Il consiglio comunale ha approvato la delibera che detta le linee guida per introdurre anche a Napoli il balzello esistente in gran parte delle città italiane per ridurre lo smog e l'invasione nei centri storici dei torpedoni. Ogni anno ne arrivano almeno 20mila. Una delibera proposta dagli assessori Mario Calabrese e Alessandra Clemente approvata con relativi emendamenti che avrà bisogno di ulteriori provvedimenti prima di diventare operativa.
 
Va chiarito che la misura - tiene a sottolineare il presidente della commissione Mobilità Nino Simeone - di carattere sperimentale, l'accesso dei bus andava chiaramente regolamentata l'invasione non può mettere in ginocchio una città come Napoli. «Sia chiaro - aggiunge Simeone - che non vuole essere uno stop ai turisti, anzi, ma anche per consentire a loro, una volta giunti in città, di poter godere tutto il bello che c'è da vedere a Napoli». Tassa sperimentale, dunque. Allo stato attuale si sa solo in linea di massima quale sarà il range: si dovrà pagare da un minimo di 100 euro (euro 6) ad un massimo di 130 (va ricordato che a Pompei per i turisti mordi e fuggi che arrivano con i bus si paga 80 euro). Sono esentati dal pagamento i ragazzi in gita scolastica e le società (emendamento presentato da Ciro Langella di Agorà) di i bus turistici del comune di Napoli che sono 540 e ovviamente i veicoli elettrici.

Ci saranno delle aree dove i bus non potranno sostare. Stop all'assalto a piazza Matteotti dove scaricano i turisti e gli autisti restano in attesa che rientrino dai giri in centro. Ora potranno sì lasciarli ma dovranno poi andare a parcheggiare. L'ipotesi più accreditata è che vengano utilizzate come rimesse i depositi Anm del Garrittone e della Stella Polare. «Tutta l'operazione - aggiunge Simeone - dovrà essere fatta di concerto con l'Anm». Comunque la zona a traffico limitato per i bus proprio per evitare, soprattutto in alcuni periodi dell'anno di raggiungere livelli di smog inaccettabili, sarà molto ampia.

L'entrata in vigore sempre che tutto vada bene è prevista per Natale. Occorrono dei tempi tecnici per definire sia la tassa, la Ztl, le zone di parcheggio, la salita e la discesa dei turisti e tutto il resto. Si immaginano polemiche anche se è prematuro, dal momento che la tassa di soggiorno ha avuto un incremento di 50 centesimi. Ma - come fanno notare dal Comune - in tutte le grandi città i bus turistici per entrare devono pagare questo accade a Milano, a Roma, a Firenze a Venezia e si parla di cifre nettamente superiori a quelle che si stanno ipotizzando per Napoli.

Nel dibattito è intervenuto in apertura il presidente della commissione Mobilità Simeone per il quale il provvedimento deve essere inquadrato in un riassetto complessivo del sistema dell'accoglienza. Una proposta innovativa per Santoro (Misto Fratelli d'Italia) che avrebbe tuttavia meritato un maggiore confronto «anche su una serie di aspetti che sono ancora indefiniti». Lebro (La Città) ha precisato che il documento è un mero atto di indirizzo.

Per Brambilla (M5S) la delibera non attua reali misure contro l'inquinamento. Il dibattito è stato acceso anche se si tratta di linee guida alle quali seguiranno altre delibere. Ma alla fine ha ottenuto il via libera a maggioranza. Ma è solo il primo passo.
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