Condono Ischia e reddito di cittadinanza: «Sarà boom di ricorsi a Napoli»il

Condono Ischia e reddito di cittadinanza: «Sarà boom di ricorsi a Napoli»il
di Pierluigi Frattasi
Venerdì 1 Marzo 2019, 10:42 - Ultimo agg. 16:42
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«Nel 2019 prevedibili incrementi di contenzioso dovuti alle recenti misure legislative del condono e ricostruzione di Ischia e del reddito di cittadinanza». Lo scrive il presidente del Tar Campania Salvatore Veneziano nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2019 del tribunale amministrativo. Le due norme sono «destinate a incidere in modo significativo nella circoscrizione» del Tar di Napoli.

Non solo, «nel prossimo futuro, la giustizia amministrativa sarà chiamata sempre più frequentemente ad occuparsi del settore dei diritti fondamentali dei cittadini. Per i probabili effetti delle forme di attuazione dell’autonomia regionale diversificata. È facile prevedere che la differenziazione reale o percepita nei livelli qualitativi e quantitativi sei servizi apprestati dalle varie amministrazioni potrà determinare un aumento del contenzioso in materia», afferma ancora il presidente del Tar Campania nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2019. Un aumento di contenziosi che si potrebbe avvertire soprattutto al Sud, specifica Veneziano.
 

Il presidente è intervenuto anche sul caso delle griglie dei lavori per la linea 6 della metropolitana in piazza del Plebiscito a Napoli: «Ho letto sulla stampa di possibili soluzioni tecniche che possano conciliare le esigenze, questo è auspicabile». Interpellato sulla decisione del Tar Campania che ha dato ragione al Comune di Napoli contro lo stop del ministero dei Beni culturali, Veneziano spiega di non voler entrare nel merito del caso: «Ci siamo espressi con la sentenza, è stata sulla stampa, è stata commentata positivamente da alcuni e negativamente da altri, va bene così. Avrà un suo seguito, credo che dovrebbe ritornare in cautelare a breve». Su possibili soluzioni tecniche che possano conciliare le diverse esigenze, Veneziano spiega che queste sono «auspicabili, perché i conflitti tra soggetti pubblici non dico che non dovrebbero esistere, perché ormai nell'articolazione policentrica della Costituzione è scontato che possano esistere, ma dovrebbero essere ridotti al minimo. E comunque, se conflitto vi è, dovrebbe poi essere anche risolto trovando soluzioni che possono contemplare i vari interessi pubblici in gioco».
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